SPAL, Di Carlo: "Punti fondamentali per la salvezza. Per la prima volta fuori dai playout"
Una domenica sicuramente felice quella vissuta dalla SPAL, che ieri ha affrontato lo scontro diretto per la salvezza con il Sestri Levante, vinto 3-2. Tre punti pesanti, non solo per il successo in sé, ma anche perché gli estensi escono dalla zona playout lasciandosi dietro Vis Pesaro e Ancona, con quest'ultima formazione che cade invece nel baratro della zona rossa della classifica. A termine del match, come riportano i canali ufficiali del club, queste le parole di mister Domenico Di Carlo: "È arrivata una vittoria fondamentale per il prosieguo del nostro campionato, tutti noi avevamo voglia di venire qui e giocarcela a viso aperto. È stata una bella partita e faccio i complimenti anche al Sestri Levante, ma soprattutto faccio i complimenti a tutta la SPAL: in settimana abbiamo lavorato molto cercando di migliorare i meccanismi in fase offensiva e sulle catene laterali e neanche a farlo apposta oggi ci siamo trovati nuovamente in superiorità numerica, gestendo la situazione meglio di quanto fatto contro l’Arezzo. Portiamo a casa tre punti fondamentali per l’obiettivo salvezza e che ci proiettano per la prima volta fuori dalla zona playout, siamo consapevoli di non aver fatto ancora nulla, ma questa vittoria ce la prendiamo volentieri".
Prosegue poi: "Dopo i primi minuti ci siamo messi apposto a centrocampo e sulle catene laterali sia a destra che a sinistra, girando bene palla e costruendo le nostre occasioni. Non siamo riusciti a finalizzare, ma dobbiamo continuare a giocare così perché quando costruisci dodici o tredici occasioni da gol in una partita, qualcosa raccogli prima o poi. Sono contento per Petrovic, che ha fatto due gol, e per Maistro che da centrocampista con una conclusione dalla distanza ci ha permesso di pareggiare la gara. Come avevo detto la SPAL doveva venire qui a fare la partita e ottenere il risultato: abbiamo fatto la partita e portiamo a casa tre punti".
Conclude: "Quello che ho visto oggi (ieri, ndr) si chiama squadra e sono contento per chi ha giocato, per chi è subentrato e per chi ha fatto il tifo dalla panchina, perché se vogliamo arrivare all’obiettivo possiamo farlo solo tutti insieme. Compatti, uniti, con una nuova mentalità che stiamo cercando di creare e le vittorie sicuramente fanno crescere la fiducia all’interno della squadra. Non dobbiamo guardare troppo indietro, serve guardare avanti e guardare a noi stessi: abbiamo un percorso da concludere e una salvezza da raggiungere, poi vedremo che succederà. Adesso dobbiamo concentrarci su mercoledì, perché torniamo a giocare davanti ai nostri tifosi, per provare a raccogliere il massimo della posta in palio anche contro la Torres".