Clausola Dybala decisiva nell'addio di De Rossi. E Juric intanto potrebbe riavere Djidji
Emergono retroscena in merito alla notizia della settimana, l'esonero di Daniele De Rossi. Decisivi, nell'addio dell'allenatore, il nome e il futuro di Paulo Dybala. La Joya argentina va in scadenza nel 2025 ma c'è una clausola sul contratto emersa che sarebbe stata una delle prime grandi fratture tra De Rossi e la Roma. Il contratto di Dybala si rinnoverà automaticamente di una stagione a 7 milioni di euro con il 50% delle gare giocate nei tre anni da minimo 45 minuti, a prescindere dalla competizione. Cosa significa? Che, contando a spanne considerando quella che potrebbe essere la stagione europea della Roma, a 15 presenze circa nell'annata il contratto della Joya si rinnoverà.
Le dimissioni di DDR e il mancato addio
Quel che rimbalza da Roma è che dal club sarebbe arrivato sul tavolo di De Rossi il suggerimento di non schierare Dybala per non fargli superare il numero di partite tale da far scattare il rinnovo automatico. DDR si sarebbe inizialmente dimesso, poi le parti hanno ricucito ma poi la frattura è stata netta e anche questa sarebbe stata una componente determinante. E si è arrivati alla fine di una storia, in modo clamoroso.
Juric pronto a riabbracciare Djudji?
Il credo dell'allenatore croato è sempre stato quello della difesa a tre e anche nell'avventura giallorossa non cambierà modo di giocare. Per questo motivo, la società potrebbe aggiungere un ulteriore centrale alla rosa a disposizione del nuovo allenatore e secondo le ultime raccolte da TMW quello di Koffi Djidji potrebbe diventare un nome buono. Classe '92, con Juric al Torino il difensore ha collezionato un totale di 75 presenze.