Sestri Levante, Risaliti: "Campionato falsato. E io ho sempre meno voglia di andare avanti"

Un momento non facile per il Sestri Levante, reduce dal sonoro schiaffo preso lunedì nel derby contro l'Entella e a serio rischio retrocessione, con la classifica che parla di penultimo posto nel Girone B di Serie C. E il punto della situazione, non senza esprimere amarezza, come si legge sul Il Secolo XIX-Levante, è stato fatto dal presidente Stefano Risaliti: "Sono convinto che questo torneo sia rovinato, ma potrei sostituire il termine tranquillamente con “falsato", dal comportamento di alcuni club. Ternana 2 punti di penalizzazione. Potrebbero essere decisivi per assegnare il primo posto. SPAL 3 punti di penalizzazione. Lucchese 6 punti di penalizzazione. Saranno sicuramente decisivi per decidere chi si salva. E potrebbe non essere ancora finita, dato che a Lucca la situazione a quanto mi risulta rimane immutata se non peggiorata rispetto a un mese fa".
Prosegue poi: "Io vorrei fare alcune domande alla Lega Pro. Noi siamo sempre stati controllatissimi, abbiamo sempre rispettato “alla lettera” le norme, eppure il sottoscritto è stato squalificato per alcune settimane. La colpa? Aver ricomprato le quote dall’amico Del Gratta, una fetta piccola della società, e aver fornito agli organi preposti la documentazione relativa con alcuni giorni di ritardo. Altri sono in perpetua mora, eppure tutto gli viene ancora concesso".
Si arriva quindi alle note dolenti: "La situazione della Lucchese era già chiara tre mesi fa, all’apertura del mercato di riparazione. Ciononostante, le è stato consentito di comprare giocatori. E uno di questi, Nicholas Rizzo, ha segnato il gol dei rossoneri nel 1-1 al Sivori il 23 febbraio. Io sono stufo. Sarebbe stato facile anche per me andare in giro a prendere calciatori di gran nome promettendo loro lauti stipendi pur sapendo che tanto alla fine non li pagherò. È come affrontare un torneo di poker portando soldi veri mentre i tuoi rivali usano i soldi del Monopoli. Ecco perché ho sempre meno voglia di andare avanti".
