Pianese, Ercolani: "Gruppo ambizioso, guardiamo oltre la salvezza. Mignani? Pronto per la B"

Il difensore della Pianese Luca Ercolani ha parlato nel corso della trasmissione 'A tutta C' su TMW Radio del ritorno alla vittoria nell'ultimo turno che ha permesso ai toscani di conquistare l'aritmetica salvezza: “Domenica è stato necessario e fondamentale ritrovare una vittoria contro una squadra molto forte del nostro girone. La salvezza l’avevamo già minimamente festeggiata, non con la matematica, perché eravamo consapevoli dei nostri mezzi. Dopo Carpi ci siamo detti che era praticamente fatta e ora la matematica ci dà la certezza, ma non ci sono stati festeggiamenti particolari, c’è la voglia di finire al meglio questa stagione perché siamo un gruppo molto ambizioso”.

Da quando sei arrivato a gennaio il tuo impatto è stato importante. Che ambiente hai trovato e quanto è stato semplice integrarsi?
“L’impatto è stato molto positivo sia a livello pratico sia a livello di punti. Lo staff, i ragazzi e tutto l’ambiente hanno velocizzato l’ambientamento in un gruppo solido, con grandissimi valori. Sono stato fortunato".

Dopo Carpi c’è stata una piccola flessione?
“Le precedenti sei-sette partite stavamo molto bene fisicamente, poi dopo quella sfida c’è stato un calo fisiologico sommato a qualche squalifica e infortunio che ha portato a tre sconfitte di fila, ma tutte di misura, dove forse meritavamo qualcosa in più. Ma l’importante è aver ripreso la giusta strada”.

Quanto ti ha agevolato un allenatore giovane come Formisano? E un gruppo molto giovane?
“L’ambizione di tutti nello spogliatoio è la cosa che mi colpisce di più perché sono sto diventando uno dei più esperti. Vedo negli occhi di tutti la voglia di migliorarsi ogni giorno mantenendo i piedi per terra. La giovane età del mister ci agevola, ma è solo un numero, perché insieme al suo staff ha idee di gioco ben definite. Merito poi va dato alla società, a partite dal direttore sportivo, perché tutti i giocatori si adattano sia a livello tattico-tecnico sia mentale a quello che vuole il mister. È veramente una squadra che segue per filo e per segno le sue idee tattiche, questa è la nostra forza”.

Il suo compagno di squadra Mignani è pronto per il salto di qualità? E com'è marcarlo in allenamento?
“Sicuramente è un ragazzo che ha tutti i presupposti e i valori giusti, si allena ogni giorno al 100% e non si fa distrarre dagli elogi. Dopo tre partite in cui non è riuscito a dare il meglio di sé, anche in termini di gol, ha reagito. È uno di quei giocatori che getta il cuore oltre l’ostacolo anche in allenamento dove è bello marcarlo perché ci si migliora a vicenda. Credo sia assolutamente pronto per un passo avanti, ma spero che ci aiuti ancora nelle prossime sei partite per realizzare un sogno che possa andare ancora oltre queste ultime gare”.

La solidità societaria quanto è importante?
“La mia predisposizione al lavoro non è mai cambiata in questi anni, soprattutto da quando sono tornato dall’Inghilterra per giocare con i grandi. Purtroppo non sono stato fortunatissimo con tre o quattro società che hanno avuto problemi finanziari, ma quest’anno non mi è mancato nulla. Mi auguro che ci siano sempre più rassicurazioni in Serie C perché fa molta differenza giocare e allenarsi senza pensare a cosa accade nelle retrovie della società. La solidità societaria la sto vivendo per la prima o seconda volta nella mia carriera e questo ti porta a essere più sereno e poterti concentrare solo sul calcio”.