Malgrati: “Triestina? Con Tesser risaliranno. Milan Futuro? Mi ricorda la prima Juve”
Andrea Malgrati, allenatore ed ex calciatore del Lecco, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare i temi legati al campionato, atteso questa sera dall'inizio del girone di ritorno:
Girone d’andata terminato, i suoi primi bilanci?
“Ci sono delle realtà che stanno facendo molta fatica, una su tutte la Triestina. Adesso è tornata Tesser e stanno risalendo. Sono tre gironi belli da vedere. Mi aspettavo di più dal girone C mentre mi sta piacendo più l’A o il B. Padova e Vicenza stanno combattendo ogni domenica e anche nel girone B c’è tanta lotta”.
Il Vicenza può riprendere il Padova? Ferrari e Ronaldo saranno due giocatori importanti per il LaneRossi?
“Il Vicenza mi pare abbia 8 punti dal Padova. Ferrari è un giocatore che mi piace molto e anche Ronaldo. Loro possono fare la differenza per la squadra. Possono sicuramente incidere molto. Credo che il Vicenza farà altro sul mercato. Adesso bisogna vedere cosa succederà dopo la pausa perché non è scontata che continui ad andare avanti. Quindi vedremo per questa distanza. Sarà una bella sfida sicuramente”.
Sulle U23, invece, che idea si è fatto? Il Milan sta soffrendo molto l'inesperienza della sua rosa.
“La Juventus è una squadra che mi piace con giocatori fisici e di qualità. Cambiare girone, però, non è semplice anche solo per le trasferte. Poi davvero cambiare girone cambia molte cose. Con l’arrivo di Brambilla per me i bianconeri faranno bene e hanno fatto la scelta migliore. Il Milan, invece, mi ricorda il primo anno della Juventus dove si paga lo scotto di non conoscere questa categoria”.
C’è qualche allenatore che l’ha stupita in questa prima parte di stagione?
“Ci sono diversi allenatori. Andreoletti, per esempio, è molto giovane e sta facendo bene, non è scontato farlo a Padova. Quest’anno ho visto anche qualche allenamento della Giana e mi è piaciuto molto l’allenatore”.
Dalla scora stagione è possibile per un allenatore tornare in panchina se esonerato prima del 20 dicembre: sul piano personale come valuta questa
novità regolamentare?
“In Italia quando ci sono nuove regolamentazioni andiamo sempre a esasperare il concetto. È giusto dare la possibilità agli allenatori esonerati prima di dicembre di ricollocarsi in panchina. Non va poi esasperata la cosa però. Ci sono stati anche continui spostamenti. Andrebbe regolamentato un limite. Sono convinto che ci sono tanti allenatori che sono bravi e che dovrebbero avere la possibilità di allenare”.
Per il suo futuro? Si è mosso qualcosa?
“Ho avuto un contatto con un paio di squadre, una anche importante ma non è andata a buon fine. Io sto nel mio e aspetto. Vediamo se si muoverà qualcosa nei prossimi mesi”.