Livorno, Heller: "Nei mesi di presidenza ho capito che chi decide ogni cosa è Aldo Spinelli”
Una soap opera. Una telenovela. Un teatrino.
Tanti gli appellativi che si possono dare alla situazione societaria del Livorno, dove ancora le parole dominano sui fatti: unico "colpo di scena", una sorta di cambio ai vertici, con Silvio Aimo presidente traghettatore fino a giugno.
Fuori quindi Giorgio Heller, rimasto comunque consigliere amministrativo.
E proprio lui, l'ex presidente, sulla vicenda, come riferisce livorno24.com, si è così espresso: “Sono stato accusato di favorire l’ingresso in società dell’imprenditore Favilla, spero che con la mia uscita di scena la trattativa possa riprendere e concludersi in maniera positiva. Favilla come altri imprenditori hanno presentato proposte serie da prendere in considerazione. Resta il dubbio che i soci non intendano lasciare la mano e che chi tira le fila della società non abbia capito che la piazza desidera categoricamente il cambio di proprietà. Dichiarazioni rilasciate da amministratori o dirigenti lasciano il tempo che trovano, in questi mesi di presidenza ho ben capito che chi decide ogni cosa è un solo socio: Aldo Spinelli”.