La Top 11 del Girone B di serie C: Antenucci rilancia le quotazioni della SPAL
E’ andata in archivio la 14^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Lucchese-Legnago 1-1
Pescara-Sestri Levante 1-1
Rimini-Torres 1-1
Ascoli-Pontedera 1-1
Carpi-Campobasso 0-0
Milan Futuro-Arezzo 2-2
Perugia-Ternana 0-0
Virtus Entella-Gubbio 2-1
Pianese-Vis Pesaro 2-0
SPAL-Pineto 2-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Zaccagno (Torres): il gol subito nel finale non cancella una prestazione super da parte del grande ex della contesa. La stampa locale gli ha attribuito un 7,5 rimarcando la prontezza di riflessi e la capacità di guidare con autorevolezza la retroguardia.
Capuano (Ternana): non è arrivata la vittoria e il Pescara ha allungato nuovamente il passo, ma pareggiare al Curi non è mai semplice. Portare a casa punti in un derby in campo esterno è un merito della formazione di Abate, cui difesa è egregiamente guidata da un difensore di categoria superiore e quasi perfetto in marcatura per tutti e 95 i minuti.
Martinelli (Pontedera): è vero che la difesa dell'Ascoli si addormenta, ma lo schema su calcio piazzato è stato costruito davvero molto bene. Del resto è nota la cura maniacale dei dettagli da parte di Menichini su situazione di palla inattiva. Una bella soddisfazione per il centrale granata, tra l'altro in uno stadio prestigioso come il Del Duca.
Calanca (Carpi): Di Nardo e Di Stefano sono tra i calciatori forse più in forma del momento e c'era una certa preoccupazione alla vigilia. Tuttavia i biancorossi sono in crescita e hanno approcciato alla gara con la giusta cattiveria agonistica. A lui la palma di migliore in campo, ha spadroneggiato nella propria area di rigore.
Mondonico (Campobasso): settimana dopo settimana sta acquisendo sempre maggiore consapevolezza e autostima, senza dimenticare quanto possa essere un fattore sulle punizioni a favore. Disinnesca gli attaccanti del Carpi con bravura.
Tunjov (Pescara): con Zeman era quasi un attaccante aggiunto, data la costante partecipazione alla fase offensiva negli ultimi 20 metri. Con Baldini non è titolare inamovibile, ma dimostra di poter incidere anche da subentrante. Come in quest'occasione, con una traiettoria beffarda direttamente su punizione.
Simeoni (Pianese): la Vis Pesaro arrivava al Comunale con il morale alle stelle dopo la vittoria sulla capolista Pescara, ma ha trovato sulla propria strada un avversario di spessore e che capitalizza tanto nella prima mezz'ora di gioco. Stavolta ci ha pensato il capitano a sbloccare lo 0-0 con un inserimento perfetto dalle retrovie e un tiro potente e preciso che non ha lasciato scampo a Vukovic
Bartolomei (Perugia): abbiamo spesso rimarcato che è un mistero che nessuna squadra di B abbia puntato su un giocatore così completo, quello che ai tempi dello Spezia sembrava destinato addirittura al massimo palcoscenico. Ci prova dalla distanza impensierendo Vannucchi, prezioso anche in non possesso.
Parigi (Rimini): sotto di un gol e di un uomo contro la seconda forza del campionato. Una partita apparentemente compromessa che finisce invece 1-1 grazie alla bella giocata dell'attaccante ex Paganese. Ultimo ad arrendersi, come sempre.
Magnaghi (Lucchese): in una fase monotona di una partita apparentemente destinata allo 0-0, ecco il gioiello dai 20 metri che riaccende l'entusiasmo di una tifoseria che iniziava a mugugnare. Non è bastato per vincere, ma è tra i pochi a meritare - e a superare - la sufficienza.
Antenucci (SPAL): intendiamoci: non aveva disputato la sua miglior partita e sta risentendo delle prestazioni scialbe di una squadra in grossa difficoltà e che, anche quest'anno, deve lottare per non retrocedere. Tuttavia il gol del 2-1, anche di qualità, è troppo, troppo importante nell'economia della stagione e può segnare un punto di svolta. Certo vuol lasciare un altro grande segno prima di appendere le scarpette al chiodo.
Leonardo Menichini (Pontedera): quarto risultato positivo nelle ultime cinque partite. Non è arrivata la vittoria, ma in tempi recenti ha pareggiato contro avversarie blasonate come Entella e Ascoli mostrando una certa crescita nell'organizzazione difensiva. Il gol realizzato al Del Duca è frutto di uno schema ben elaborato.