L'annus horribilis di mister Capuano. Che i giocatori del Trapani non hanno più voluto
Ancora un ribaltone in panchina in quel di Trapani, con la squadra che verrà con molta probabilità affidata a mister Vincenzo Cangelosi, volto gradito soprattutto al Ds Giuseppe Pavone. Ma, in attesa della nomina, fa riflettere la motivazione che ha portato all'esonero di mister Eziolino Capuano, scaricato di fatto dalla squadra: l'esonero, infatti, è avvenuto "a seguito delle irriguardose condotte e delle gravi offese rivolte all’intero gruppo squadra, che ha chiesto all’unanimità l’esonero del tecnico granata", si legge nella nota del club.
Poco più di un mese, quindi, è durata l'avventura del trainer campano alla guida del Trapani, in quella che è stata sicuramente una stagione "curiosa" per lo stesso allenatore. Tutto parte dall'estate, con il caos Taranto dopo il disimpegno di Massimo Giove; parole d'amore del mister alla piazza e al club, rimpiazzate poi da reiterati certificati medici, che hanno portato all'esonerarlo prima ancora del via della stagione. Poi la chiamata del Foggia, e le presenze sulla panchina rossonera. Avventura durata poco, con presunte dimissioni - in data 28 ottobre - dello stesso Capuano che pochi giorni dopo, però, a la La Gazzetta dello Sport, diceva: "Se posso divenire il primo tecnico su tre panchine? Me lo merito". Segnale evidente che non c'erano state dimissioni ma esonero, altrimenti non sarebbe più potuto tornare in panchina nella stagione corrente (come da regolamento, gli allenatori esonerati prima del 20 dicembre possono rientrare in corsa nella stagione corrente, ma se gli stessi si dimettono sono obbligati a rimanere ai box). Ora, la parentesi granata.
Difficile capire dall'esterno quali siano le condotte avute e le parole utilizzate nei confronti dei giocatori, ma un'azione così compatta da parte di un gruppo squadra pone appunto riflessioni. Che un sistema generale dovrebbe fare. Senza raccontarsi che ormai, il passato è passato.