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Entella ko col Cesena, Gallo: "Mi fa incazzare che un 2004 riesca a far espellere uno di 30 anni"

Entella ko col Cesena, Gallo: "Mi fa incazzare che un 2004 riesca a far espellere uno di 30 anni"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
venerdì 17 novembre 2023, 15:19Serie C
di Luca Bargellini

Passo indietro per la Virtus Entella che nel recupero contro il Cesena cade per la seconda volta di fila dopo il ko di Lucca. I liguri si riavvicinano così pericolosamente alla zona calda (solo due lunghezze dai playout). In sala stampa c'è la disamina del tecnico dei Diavoli Neri, Fabio Gallo: “Abbiamo preso gol a difesa schierata, cross dall’esterno e gol dell’esterno opposto, è un paradosso. Ci sono già io che guardo la partita, il pubblico, c’è tanta gente a fare da spettatore, chi va in campo non se lo può permettere. L’espulsione (di Disanto al 35', ndr)? Che lo prenda o meno la dinamica è da rosso, dobbiamo essere svegli, non possiamo concedere un uomo a una squadra smaliziata come il Cesena, un ragazzo del 2004 ha fatto espellere uno di 30 anni, queste cose mi fanno incazzare molto.

Ci aspettavamo questo tipo di partita, siamo stati troppo rispettosi, non si spiega perché gli ultimi 10 minuti e tutto il secondo tempo abbiamo iniziato a giocare, non va bene. Questa è una partita persa per demeriti nostri, non per meriti degli avversari.

A parte il gol e un’altra azione letta male da Bonini non ricordo altre situazioni dove il Cesena ha tirato in porta. Chi vince fa festa e chi perde trova scuse, a me trovare scuse non piace. Accetto il responso del campo con qualche perplessità sull’arbitraggio, al di là dell’espulsione che ci stava, tutto il resto è molto rivedibile, farmi prendere in giro mi piace poco.

Soluzioni? Lavorare, lavorare, lavorare. Non abbiamo altre strade. Devo capire chi è determinato a rendersi conto di quella che è la classifica. Tutti quanti devono crescere sotto l’aspetto della personalità, nel capire i momenti della gara. Ci sono tanti giocatori esperti e tanti giovani che prendono esempio da loro, devono essere trainanti”.

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