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Ds Legnago: "C da difendere come la vita. Girone B? La geografia non è un'opinione"

Ds Legnago: "C da difendere come la vita. Girone B? La geografia non è un'opinione"TUTTO mercato WEB
© foto di Sinisa Erakovic/Foto Olimpia
venerdì 9 agosto 2024, 00:19Serie C
di Luca Bargellini
fonte TuttoC.com

Sarà l'unico club veneto a non disputare derby quest'anno, playoff permettendo. Il Legnago, inserito nella stagione che sta per iniziare nel Girone B, ha vissuto un'estate rivoluzionaria: oltre a un nuovo girone, anche un nuovo direttore sportivo, un nuovo mister e un pezzo di rosa nuova. TuttoC.com ha intervistato proprio il direttore sportivo dei biancazzurri, Filippo Ghinassi, per capire le dinamiche di mercato e, in generale, che Legnago aspettarci ai nastri di partenza.

Direttore e mister nuovi: cosa dobbiamo aspettarci?
"Sicuramente professionalità e massimo impegno da parte mia e di Daniele Gastaldello. Con il mister è nato un ottimo rapporto in questo primo scorcio di stagione; ho avuto il piacere di apprezzarlo come uomo e come tecnico. Poi come sempre sarà il campo a parlare per noi".

L’anno scorso Legnago sorprese tutti arrivando ai playoff con il record d’imbattibilità. Sarà durissima ripetersi anche se lei a Imola riuscì in un’impresa del genere.
"Arrivo a Legnago la stagione successiva al punto più alto della storia del club: è un eredità pesante, ma anche una sfida stimolante. Ci aspetta una stagione delicata, bisogna restare equilibrati ed allargare la visione, uscendo dalla singola stagione: ci può essere l’anno magico, la stagione in cui ci si salva con tranquillità o quella in cui festeggi la salvezza all'ultimo, soffrendo a lungo. L’importante è mantenere questa categoria che rappresenta la Serie A per il Legnago. È un bene supremo che va difeso come la vita, per continuare a regalare alla città, lo spettacolo del calcio professionistico".

Che club ha trovato in Veneto?
"Una società familiare, organizzata e seria. Il risultato della scorsa stagione è stato ottenuto grazie all’ottimo lavoro dell’area tecnica precedente, ma soprattutto grazie alla famiglia Venturato e a un gruppo di soci che, con serietà e programmazione, hanno portato questo club dove si trova ora.
Loro sono la vera anima del Legnago e stanno facendo qualcosa di veramente importante, che sarà ricordato".

⁠Che mercato state facendo? Quanti giocatori della passata stagione rimarranno?
"Stiamo lavorando con equilibrio, in base alle nostre capacità economiche. Sicuramente questo è un 'nuovo inizio', visto che c’è stato l’azzeramento dell’area tecnica, con l’arrivo di un nuovo DS e di un nuovo mister. Anche per questo stiamo cercando di dare un minimo di continuità, trattenendo il maggior numero possibile di calciatori della passata stagione".

Girone diverso, senza derby e con una lotta salvezza che si annuncia davvero dura viste le contendenti.
"Questo è il tema centrale della stagione che ci attende. Volevamo fortemente rimanere nel girone A, ma la geografia non è un opinione ed il destino ci ha spostato nel girone B. Trovo superficiali i confronti fra gironi in senso assoluto e credo che le valutazioni vadano diversificate in base agli obiettivi. Per l’obiettivo “vittoria campionato”, vedo un girone A veramente tosto, con Vicenza e Triestina che metteranno l’asticella in alto. Per l’obiettivo “salvezza” invece, credo che la differenza tra i due gironi sia abissale, con un livello medio veramente elevato nel girone B. Giocare nel girone centrale per il Legnago sarà una bella sfida, un campionato ricco di squadre prestigiose, da affrontare con l’orgoglio legnaghese che sto imparando a conoscere ed apprezzare".

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