Cotugno: "Cannavaro grande persona, grande colpo della Pro Vercelli"

Franco Cotugno, preparatore dei portieri nello staff di Fabio Cannavaro, ha parlato ai microfoni di Tmw Radio, durante alla trasmissione A Tutta C.

Paolo Cannavaro è diventato allenatore della Pro Vercelli. Era arrivato per lui il momento di confrontarsi con un’avventura del genere?
“Paolo è un grande personaggio oltre ad essere una grande persona. Se dovessi insegnare ad un bambino cos’è l’empartia e la simpatia gli mostrerei lui. Per Paolo comunque era arrivato il momento di staccarsi da Fabio e sono convinto che farà un grandissimo cammino. È uno che si getta subito nel fuoco, che conosce il calcio e che sa gestire le situazioni nella maniera più propositiva possibile. Gli auguro il meglio e dico alla Pro Vercelli che ha fatto un colpo lungimirante”.

È un po’ un rischio andare su un emergente per la Pro Vercelli?
“Tutti però hanno avuto una prima volta, quando si parla di lanciare i giovani ci si riferisce anche agli allenatori. Lui poi ha lavorato molto bene con Fabio. Credo che quest’ultimo gioisca per l’occasione data al fratello e contemporaneamente sia triste per la perdita dallo staff di una grande figura. In fin dei conti però sarà felicissimo, loro sono una famiglia straordinaria”.

Se dovesse arrivare una chiamata da Fabio Cannavaro lo seguiresti in una nuova avventura?
“Sono nel calcio da tantissimi anni, oggi i preparatori dei portieri sono un po’ l’anello debole della catena. Tantissime società, come l’Udinese, hanno preparatori dei portieri che sono lì da tantissimi anni. Per me magari può essere penalizzante perché non posso seguire il mio allenatore, però fa parte dei meccanismi del calcio”.

In Italia ci sono sempre più talenti in porta?
“Ne parlavo con qualche collega. In Serie A abbiamo tanti portieri italiani, basti guardare alla Juventus che ha preso Di Gregorio. Oltre ai noti Meret, Vicario e Provedel poi abbiamo anche i vari Montipò, Silvestri, Cragno e Scuffet. Ci stiamo riprendendo ciò che ci doveva”.