AlbinoLeffe, Antonio Obbedio: "In uscita c'è solo Pratelli. Poi cerchiamo un centrale e un attaccante"
Nel corso della diretta odierna di A Tutta C, trasmissione targata TMW Radio e dedicata al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo dell'AlbinoLeffe Antonio Obbedio, che ha fatto il punto sul momento della formazione seriana, partendo da un racconto di quello che è il mondo bluceleste: "La nostra è una realtà che ha sempre fatto della filosofia della crescita dei giovani il proprio mantra, il nostro presidente Andreoletti in questo è stato un precursore in questo, ancora prima dei regolamenti, e adesso stiamo raccogliendo i frutti importanti di questo lavoro. Lo certifica a esempio la recente cessione di Doumbia in Serie A".
AlbinoLeffe precursore di un certo modo di fare calcio, anche per quello che riguarda le strutture...
"Siamo l'unica realtà di Serie C italiana che, oltre allo stadio di proprietà, ha nella stessa location anche il centro sportivo con quattro campi da calcio e una palestra multifunzione, ma anche 12 pulmini per i ragazzi delle giovanili che vivono nel raggio di 50 km, struttura che in C non ha nessuno e in Serie B pochi hanno: il nostro presidente non è stato solo precursore sulla filosofia dei giovani, ma anche tra i primi a investire nelle infrastrutture. Un'organizzazione così è fondamentale per il calcio moderno, perché le strutture rimangono, sono immobili che rappresentano un patrimonio che in caso di vendita fa guadagno: chi non investe nelle infrastrutture non è perché non ha disponibilità, ma perché non ha voglia".
Spesso ci sono però anche le amministrazioni comunali che ostacolano la costruzioni di nuove strutture.
"Che ci siano problemi di burocrazia, in Italia, è vero, ma ci sono anche delle eccezioni. Con il dialogo credo che un compromesso si trovi tranquillamente, anche perché la gestione dello stadio è un costo per i comuni: il problema è che chi compra un club investe tantissimo sui giocatori e pochissimo sulle strutture. Non è lungimiranza imprenditoriale questa".
Andando invece al mercato, dove deve intervenire l'AlbinoLeffe?
"Sicuramente cerchiamo un difensore centrale e un attaccante, cosa abbastanza comune a tanti club. Poi più avanti vedremo anche a centrocampo, se troveremo qualcuno con determinate caratteristiche. Saranno tutti over, gente con esperienza, che serve comunque anche alla crescita del giovane, che può migliorare ed essere esaltato da chi ha appunto più esperienza: anche la scelta degli over deve essere molto minuziosa".
Per quello che invece riguarda le uscite?
"In uscita abbiamo solo Pratelli, un giovane portiere che ci ha chiesto di poter andare dove può trovare più spazio: noi, dopo l'ottima stagione scorsa, andremo avanti con Marietta. Partire con uno zoccolo duro, piuttosto che con una rivoluzione, ci può dare vantaggio".
Recentemente ha parlato di salvezza come obiettivo minimo. Non si può invece parlare di playoff?
"C'è intanto da salvaguardare quello che il presidente Andreoletti ha creato in 26 anni, per questo ho parlato di salvezza come obiettivo minimo: il mantenimento della categoria è fondamentale per salvaguardare questo patrimonio. E attenzione, in Serie C non è mai facile salvarsi".