Spezia, Pio Esposito: "Mi ispiro a Dzeko, che emozione a Castellammare"
La sua è una di quelle storie da raccontare. Una storia fatta di sacrifici e notti insonni pur di coronare il sogno di una vita: giocare a calcio e condividere la grande passione con i fratelli. Alle spalle una famiglia unita che lo ha seguito costantemente nel percorso di crescita, senza dimenticare il ruolo fondamentale di una società prestigiosa come l'Inter che ha riconosciuto da subito le sue potenzialità tecniche dandogli spesso la possibilità di allenarsi con campioni di caratura internazionale. La speranza, in futuro, è quella di indossare nuovamente la maglia nerazzurra e di essere protagonista in uno stadio come San Siro. Nel frattempo se lo gode lo Spezia, aggrappandosi ai suoi gol per cullare il sogno promozione dopo un paio di stagioni che sarebbe eufemistico definire travagliate. Francesco Pio Esposito, pochi giorni fa premiato come miglior giovane della serie B durante il Gran Galà del calcio, ha rilasciato una intervista esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb dichiarando quanto segue:
Partiamo dal campionato dello Spezia. A Palermo è arrivata la prima sconfitta stagionale...
"Siamo sicuramente una squadra importante, ci stiamo ritagliando il nostro spazio in un campionato difficile come quello della serie B. Dobbiamo continuare a lavorare, prima o poi doveva succedere e lo Spezia non deve assolutamente perdere la consapevolezza dei propri mezzi. Eravamo reduci da una lunga striscia di risultati utili consecutivi e sono cose che non avvengono per caso. La stagione si deciderà da febbraio in poi".
Quali sono le principali candidate al salto di categoria?
"Il Sassuolo è la squadra più forte e ha tanti calciatori di categoria superiore. Ma la B è difficile e imprevedibile, si deciderà tutto nelle ultime giornate. Sono in tante ad avere un organico competitivo. Spezia compreso".
Dall'incubo C all'ottimo girone d'andata di quest'anno. Qual è il segreto?
"Stiamo facendo bene, siamo una bella realtà. Ci siamo ricompattati dopo aver rischiato la retrocessione, lo Spezia era reduce da un paio di stagioni poco fortunate ma abbiamo la fortuna di avere un ottimo allenatore in panchina. Il mister ha saputo toccare le corde giuste, ci ha responsabilizzato e ci stiamo togliendo grosse soddisfazioni".
E poi c'è il fattore Picco...
"Per noi è importantissimo avere il pubblico dalla nostra parte, è quella spinta di cui abbiamo bisogno nei momenti di difficoltà. La gente ha capito che stiamo dando il massimo per la maglia e ci segue sempre con affetto, speriamo che quanto prima possa riaprire anche la nostra curva così il Picco sarà una vera bolgia".
C'è qualche momento della tua carriera che ti è rimasto particolarmente impresso o qualche aneddoto che vuoi raccontare?
"Ce ne sono due. Anzitutto il primo gol che ho segnato l'anno scorso, nato da un assist di mio fratello: è questo uno dei momenti più emozionanti della mia carriera. Sapete bene che rapporto speciale mi leghi alla mia famiglia, è stata una gioia incredibile condivisa con gli affetti più cari. Bellissimo anche il ricordo legato alla recente trasferta di Castellammare. Abbiamo vinto noi, ma una parte del mio cuore era dispiaciuta per la mia squadra del cuore. Sono sensazioni che fai fatica a spiegare a parole. Vedere in tribuna tanta gente con la quale sono cresciuto è stato bello e particolare. E' la mia città e non sarà mai una partita come tutte quante le altre, soprattutto lì al Menti".
C'è qualche attaccante a cui ti ispiri?
"Ho avuto la possibilità di lavorare con lui ai tempi dell'Inter: direi Edin Dzeko. In serie B seguo molto le gesta di Coda, ha un senso del gol incredibile in questa categoria. E mi piace tanto Shpendi del Cesena".
Qual è il sogno nel cassetto?
"Spero di vincere il campionato con lo Spezia e di segnare quanto più possibile. Non ho un obiettivo personale, l'importante è dare un contributo ai successi della squadra. Il futuro sarà determinato dal mio rendimento, certo è che sarebbe bello tornare all'Inter".
Di recente hai ricevuto il premio come miglior giovane della B...
"Un momento bellissimo e gratificante, essere protagonisti durante il Gran Galà del calcio e ritrovarsi in mezzo a tanti campioni è sempre emozionante. Spero di ripagare ancora sul campo la fiducia di chi ha sempre creduto in me".
Impossibile non chiudere con un pensiero sul tuo amico e collega Edoardo Bove...
"Avevamo finito da poco la nostra partita a Palermo, la notizia è stata veramente brutta e abbiamo seguito l'evolversi della situazione con una certa preoccupazione. Condivido con lui l'esperienza con la nazionale under21, abbiamo una chat di gruppo su whatsapp e ci informiamo costantemente. Per fortuna sembra che il peggio sia passato, l'auspicio è che possa tornare presto in campo e che tutto si trasformi in un brutto ricordo".