Spezia, Orlando critica i Platek: "Il no al sindaco è uno schiaffo a tutta la città"

Nei giorni scorsi il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, che guida una coalizione di centrodestra, aveva chiesto chiarimenti sulla situazione del club e sui programmi futuri della proprietà ("La proprietà deve dire cosa vuol fare. C’è il tema salvezza e c’è il tema stadio. Finora hanno investito molti soldi, purtroppo male, ma se non fanno uno sforzo rischiano di gettare via sessanta milioni di euro. Confido in un chiarimento). Una richiesta che però non è stata raccolta dalla famiglia Platek, nonostante Philip Platek sia in città per sopraintendere il mercato, suscitando forti reazioni da parte anche delle istituzioni politiche con l’ex ministro Andrea Orlando, in forza al Partito Democratico, che ha criticato la scelta della proprietà statunitense.

“Il sindaco della città ha chiesto un incontro al proprietario della squadra per avere informazioni sullo stato di crisi e l’interessato Robert ha fatto sapere che può parlare con l’altro fratello, ma senza alcuna delega. Uno schiaffo a tutta la città”, spiega Orlando come riporta Il Secolo XIX.

Il politico poi rincara la dose sul comportamento della famiglia che guida lo Spezia dal 2021: “(Lo Spezia calcio NDR) Non è una qualunque attività economica, perché il suo patrimonio si è accumulato nel tempo grazie al supporto materiale dell’ente che il sindaco guida e con la passione dei cittadini“.