Spezia, la carica di Kouda: "Voglio recuperare il tempo perso a causa degli infortuni"
"Ho tanta voglia di giocare per recuperare il tempo perso a causa degli infortuni". Così Rachid Kouda, centrocampista classe 2002 dello Spezia ma di proprietà del Parma, intervistato da Il Secolo XIX.
Come sta adesso?
"Mi sento bene. Dopo un lungo stop, tornare in campo mi sta aiutando a ritrovare la condizione e la brillantezza".
Il suo rientro non è passato inosservato: gol a Carrara e assist contro la capolista. Partiamo dal derby?
"Contro la Carrarese è stato puro istinto. L’azione è nata da un corner avversario, avevo la sensazione che il pallone sarebbe arrivato nella mia zona. Quando Elia ha rilanciato, me lo sono ritrovato tra i piedi e ho agito d’istinto: dribbling sul difensore e palla in rete. Un’emozione incredibile".
Da subentrato contro il Sassuolo, ha servito l'assist per il gol vittoria di Vignali.
"Luca è stato bravissimo a finalizzare. Anche in quel caso è stato in parte istinto: mi sono posizionato nel punto giusto e, vedendo il suo inserimento, l’ho servito immediatamente in campo aperto".
Lo scorso anno, in diverse partite, è stato il migliore in campo dello Spezia. Con una squadra più competitiva, pensa di poter ancora fare la differenza?
"Lo spero davvero. Voglio recuperare il tempo e le partite perse, ma soprattutto dare una mano ai miei compagni, che hanno fatto un lavoro straordinario nella prima parte di stagione".
In campo, qual è il ruolo in cui si trova meglio?
"Mi adatto a diverse posizioni: mezzala, quinto, trequartista, seconda punta. L'importante è essere pronti quando il mister chiama".
Si sente tecnicamente maturo o pensa di poter migliorare ancora?
"Ho ancora margini di miglioramento, soprattutto nella finalizzazione, sia sotto porta che negli assist. Anche fisicamente posso crescere".
Sogna ancora la maglia azzurra?
"È un obiettivo. In Serie A c’è tanta concorrenza, ma credo di avere le qualità per provarci. È un traguardo che voglio raggiungere nel 2025".