Spezia, Ferrer: "Otto mesi di chemio, ma ho sconfitto il cancro. Ora sogno solo di giocare"

L'arrivo a Spezia nel 2019, la promozione in Serie A e poi, nel 2023 il passaggio ai ciprioti dell’Anorthosis Famagosta, dopo un infortunio che lo aveva tenuto fuori dal campo: sembrava una normale carriera quella di Salva Ferrer, ma a stravolgergli la vita una diagnosi medica. Linfoma di Hodgkin, un cancro al sistema linfatico che ha costretto il giocatore a lunghi trattamenti di chemioterapia e radioterapia, che lo hanno tenuto lontano dal rettangolo verde fino all'agosto del 2024, quando ha ripreso ad allenarsi.
Ora, i 60 minuti in campo con la Primavera dello Spezia, e il racconto del calvario a Cronache di Spogliatoio: "Ho avuto un cancro, l’ho sconfitto. Sono tornato in campo dopo 6 cicli di chemio, ora sogno solo di giocare nuovamente. Ho tenuto vicino a me le persone che mi hanno trattato in modo normale, che mi parlavano anche dei loro problemi, che non mi facevano sentire speciale solo perché ero malato. Avevo bisogno di vivere tutto con normalità".
E ancora: "Mi sono alzato una mattina e ho sentito un nodulo sul collo, ho pensato un po’ come fanno tutti: ‘Vabbè, non sarà niente’. Sono andato a fare un controllo e mi hanno diagnosticato il Linfoma di Hodgkin, un cancro al sistema linfatico. La vita mi ha obbligato a fermarmi. Ho fatto 8 mesi di trattamento di chemioterapia. [...] Il primo allenamento è stato terribile, sentivo il mio corpo strano. Percepivo dolori mai sentiti in vita mia. Ma adesso sto bene".
Conclude poi: "Tanti ragazzi, che hanno passato o stanno passando ciò che è successo a me, mi hanno scritto. In tanti volevano che mostrassi di più la mia vita sui social per dargli forza, ma la verità è che non tutti i giorni erano bellissimi e da raccontare. Ma se stavo bene, ero spinto nel farlo per fare forza di combattere".
