Serie B, Feralpisalò-Modena: testacoda al "Garilli". Gardesani a caccia del 1° punto

La quinta giornata del campionato di Serie B propone un vero e proprio testacoda al "Leonardo Garilli" di Piacenza (calcio d'inizio alle ore 14) tra la Feralpisalò, ultima in classifica con zero punti, e il Modena, che ha vinto tutte e tre le partite disputate fino ad ora e si trova attualmente in quarta posizione alle spalle di Venezia, Catanzaro e Parma.

COME ARRIVA LA FERALPISALÒ - Zero punti e ancora nessun gol segnato: numeri horror per i gardesani in queste battute iniziali del torneo cadetto. La formazione lombarda arriva da quattro ko consecutivi, l'ultimo per 3-0 in trasferta a Palermo, e non può più permettersi alcun passo falso: sul nuovo manto erboso del "Garilli", rinnovato con la collaborazione del Piacenza per un costo complessivo dell'operazione pari a circa 300mila euro, gli uomini di Stefano Vecchi sono chiamati a "sbloccarsi", per evitare di aggravare la propria situazione. Assenti Ferrarini, Voltan, Camporese, Da Cruz, Verzeletti e Gjyla; per quanto concerne la probabile formazione, si va verso il 4-3-3 con Parigini, La Mantia e Compagnon nel tridente offensivo.

COME ARRIVA IL MODENA - Inizio di stagione praticamente perfetto per gli emiliani guidati da Paolo Bianco: tre vittorie in tre gare, cinque gol realizzati ed uno solo subito, unica squadra a punteggio pieno tra quelle con più di una partita giocata. Dopo il 2-0 interno contro il Pisa, Oukhadda e soci saranno seguiti da circa 1.000 tifosi nella vicina trasferta di Piacenza: l'obiettivo principale è quello di dare continuità ai risultati dell'ultimo periodo, andando anche a migliorare i numeri tutt'altro che esaltanti lontano dal "Braglia" (appena tre successi nelle ultime dieci partite esterne, considerando anche lo spezzone finale della scorsa stagione). Rosa al gran completo, sebbene qualche giocatore (Strizzolo in primis) non sia ancora al top della condizione: nel 4-3-1-2 di partenza, dovrebbe essere Tremolada ad agire nel ruolo di trequartista alle spalle di Manconi e Bonfanti.