Sampdoria, Romei dimesso dal Cda: “Con l’iscrizione al campionato il mio mandato è esaurito”
Dopo aver traghettato la Sampdoria fino alla cessione, di fatto salvando il club per altro retrocesso in Serie B, Antonio Romei ha rassegnato le proprie dimissioni dal CdA blucerchiato, il tutto al netto delle conferme che i nuovi investitori avevano dato nei giorni scorsi confermando le deleghe di ognuno.
Di seguito la lettera, riportata sull'edizione on line de Il Secolo XIX, con il quale Romei ha reso nota la sua decisione: "Ho scelto di compiere questo passo, assai sofferto, ritenendo che con l’adempimento di quanto necessario per l’iscrizione al campionato, il mio mandato sia da ritenersi esaurito. È stato per me un onore e un vero arricchimento aver lavorato, insieme a persone eccezionali, per questo club così speciale e avere condiviso con tutti, sempre con entusiasmo e grande tenacia, tante soddisfazioni e anche profonde delusioni: gioie e dolori che si susseguono e la cui alternanza costituisce la linfa dello sport più bello del mondo.
La Sampdoria resterà una pagina indelebile della mia vita. La passione e il senso di responsabilità con il quale ho cercato di onorare al meglio il mio ruolo fanno passare in secondo piano alcune amarezze dell’ultimo periodo, non tanto per le critiche che ciascuna persona che assuma ruolo di rilievo deve avere la forza di accettare, anche se sovente frettolose e ingiuste, quanto nel vedere il mio operato talvolta ignorato o strumentalizzato. Forse aver sempre e solo detto la verità è stato un bene per la Sampdoria, non lo è stato per me. Ma il mio attaccamento al nostro Club di così prestigiosa tradizione rimarrà indelebile e so di aver operato con grande passione e onestà intellettuale”.