Mantova, Piccoli: "Mi è bastata mezz'ora per capire che Possanzini era il tecnico giusto"
Il Mantova si gode la promozione in Serie B. Una grande stagione che ha portato la squadra allenata da Possanzini a conquistare con largo anticipo la matematica promozione in cadetteria. Sulle colonne di Tuttosport troviamo una lunga intervista a Filippo Piccoli, presidente del club dal 26 ottobre 2022.
La scorsa estate avevamo capito che il nuovo corso piaceva alla città, anche se avessimo dovuto ripartire dalla D come aveva sentenziato il campo. Non appena ci venne proposto il ripescaggio accettammo subito, ma nel frattempo avevamo già toccato quota 4.000 abbonati, quando l'anno prima in Lega Pro ce n'erano solamente 600. Sono partito dal direttore sportivo e dopo alcuni colloqui, quello con Botturi mi convinse che era l'uomo giusto sul quale rifondare. Il direttore mi parlò poi in termini talmente entusiastici e convinti di Possanzini, che mi bastò mezz’ora di chiacchierata con il tecnico per capire che dovevo fidarmi di entrambi. Il progetto doveva essere triennale, a Botturi e al mister dissi che mi stava bene anche il calcio ambizioso, di possesso, dominio della partita e costruzione dal basso, avevo messo in preventivo che ci sarebbe voluto del tempo per metterlo in pratica e invece è stato tutto molto rapido. Con l'entusiasmo della città abbiamo creato il mix vincente. Non trovo un altro aggettivo se non strabiliante per definire questa nostra promozione: capita di rado di vincere e riuscire a giocare anche un grande calcio, come siamo stati capaci di fare".
Possanzini è già stato accostato a diversi club, teme di perderlo?
"Se è per quello, lo stesso rischio c'è anche con il direttore sportivo. È chiaro che quando due professionisti lavorano come hanno fatto loro poi vengono seguiti anche da club più prestigiosi. Nei prossimi giorni mi incontrerò con entrambi e sono moderatamente fiducioso di riuscire a convincerli con il mio nuovo progetto per la Serie B"