L'agente di Borini: "Umiliato dalla vecchia dirigenza, vuole aiutare la Sampdoria"

Fabio Borini si riprende la Sampdoria. Lo fa, al momento, da uomo spogliatoio, non avendo la possibilità di giocare poiché fuori lista. Ma tra l’attaccante e la società blucerchiata, dopo l’addio del ds Pietro Accardi è tornato il sereno. Cosa è successo tra Borini e la Sampdoria durante la vecchia gestione? TuttoMercatoWeb.com lo ha chiesto al suo procuratore, Roberto De Fanti.
De Fanti, perché Borini era fuori rosa? Che è successo?
“La precedente dirigenza ci aveva detto inizialmente che era per motivi finanziari, in quanto Borini guadagnava troppo e andava messo sul mercato. Ma Fabio Fabio l'anno prima aveva rinunciato ad offerte economicamente più allettanti per venire alla Samp in B ed aiutare a portarla in serie A; successivamente, appena licenziato Pirlo, hanno cambiato idea e ci hanno informato che la ragione fosse da attribuire a motivi tecnici, che sia Sottil che Semplici ritenevano che Fabio non fosse all'altezza di giocare in serie B alla Sampdoria”.
Un po’ surreale…
“Sì. Un paradosso tale che vari club interessati , anche di serie A e in Inghilterra, erano convinti che Fabio avesse qualche infortunio fisiologico grave perché era letteralmente impossibile che uno giocatore del suo calibro non giocasse in una Samp che stava lottando per non retrocedere in C”.
Immagino si stato un periodo difficile...
“Fabio è stato talmente umiliato che dopo gli allenamenti lo mandavano a volte da solo a raccogliere i palloni; hanno prolungato un infortunio che non aveva; non gli davano da mangiare; lo mandavano a spogliarsi da solo in uno spogliatoio a parte. Nel mercato di gennaio la società spingeva invece per mandarlo a giocare in Romania.....con tutto il rispetto che ho dei club rumeni, invece di accettare uno scambio con il Palermo che andava solo firmato tra le parti”
Ora con il cambio della dirigenza è tornato il sereno…
“Se non fosse cambiata la dirigenza il giorno dopo la sconfitta con il Frosinone, avremmo presentato la diffida alla Sampdoria con conseguente causa e risarcimento danni. Fortunatamente e aggiungo giustamente, Andrea Mancini ha chiamato Fabio reintegrandolo immediatamente in rosa. E da signore qual è gli ha chiesto scusa a nome del club. Ora che è tornato il sereno ovviamente Fabio si è messo a disposizione della società e se riuscirà a giocare bene, altrimenti cercherà di aiutare la Sampdoria a rimanere in B in ogni modo gli venga richiesto ed in ogni modo che sarà possibile”.
