Gorini: "Il Palermo è tra le favorite, ma ce la giocheremo da Cittadella: a viso aperto"
"Era un periodo che stavamo bene, la squadra aveva raggiunto una certa fiducia giocando in modo sbarazzino, c'era fiducia nei propri mezzi e spero che tutto questo domani si ritrovi: ma con la sosta lunga ci sono incognite, e sono curioso anche io di vedere quella che sarà la risposta della squadra. Parliamo però con dei professionisti e con dei ragazzi intelligenti, non mi pongo questo problema. È semmai il non aver giocato 18 giorni a preoccuparmi per il ritmo partita": nella conferenza stampa che anticipa il match contro il Palermo, quello della ripresa dopo la sosta natalizia, esordisce così il tecnico del Cittadella Edoardo Gorini.
Andando alla rosa: "Abbiamo lavorato in vista della partita, stanno tutti abbastanza bene, a parte Amatucci che ha un fastidio dove si era fatto male a Modena, e Sanogo che ha un principio di polmonite, fortunatamente preso in tempo, ma deve stare fermo. Sottini è invece recuperato, ha fatto due gare con la Primavera, ma abbia sei centrali in rosa e sono un po' tantini: purtroppo il ragazzo ha avuto un problema fisico al tendine e noi abbiamo dovuto prendere Negro. La formazione? Ancora non l'ho scelta, ho tempo per farlo".
Conclude poi: "Se penso a un anno fa la situazione è un po' diversa, la responsabilità di alte posizioni di classifica me la prendo volentieri, ma dobbiamo essere consapevoli che ora inizia un altro campionato perché le squadre si rinforzano, ti conoscono di più, ci sono tante situazioni diverse. Domani affronteremo una delle favorite, il Palermo è costruito per andare in Serie A ma ce la giocheremo da Cittadella, a viso aperto: all'andata abbiamo meritato di vincere al "Barbera", non vedo perché non si possa fare domani".