Tateo: "Di Noia? Valutiamo il rinnovo con il Foggia. Bruschi da Serie A"

Giovanni Tateo, agente e operatore di mercato, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la rubrica La voce dell'agente.

Un commento sul campionato di Serie B?
"Sinceramente sto vedendo che le squadre che puntavano al vertice, stanno rispettando le aspettative di inizio stagione. L'unica squadra ancora un po' in fase di rodaggio è il Bari, mi sarei aspettato qualcosa di più, ma sono sicuro che la squadra di Marino verrà fuori".

Quest'anno le gerarchie sono un po' più definite?
"Parma e Palermo hanno qualcosa in più rispetto alle altre, sono le due squadre che lotteranno fino alla fine per il primo posto. Hanno rose ben consolidate, stanno lavorando su una base rodata, con gli stessi allenatori della passata stagione e questo è un vantaggio".

Giovanni Di Noia
"Ha avuto un percorso un po' sfortunato, era partito con grosse prospettive poi si è perso un pochino dopo l'infortunio. A Foggia si è ritrovato, quest'anno è partito molto bene. È il metronomo del Foggia, può riprendersi quello che ha lasciato per strada. È in scadenza di contratto, abbiamo già avuto contatti con il Foggia. Adesso ci sono delle partite ravvicinate, non voglio rompere gli equilibri Prima del mercato servirà una risposta, perché non è un giocatore che può arrivare a scadenza. Noi abbiamo fatto la nostra proposta, il Foggia la sta valutando".

Danilo Bulevardi?
"Ha rinnovato un altro anno. Avevamo delle richieste, ma non le abbiamo prese in considerazione. A Gubbio c'è tanta concorrenza è a centrocampo, è giusto che ci sia turnover, ma bisogna capire quanto sia davvero importante il ragazzo per il Gubbio. Prenderemo una decisione anche per quello: parlo io da agente, non sono parole del giocatore. Voglio fare chiarezza a riguardo".

Come sta Bruschi dopo l'infortunio?
"Nicolò è un ragazzo giovane, che si era già distinto con il Fiorenzuola vincendo il campionato. L'anno scorso aveva iniziato benissimo, poi ha avuto un infortunio al crociato e si è dovuto fermare. È rientrato quest'anno, nell'ultima presenza ha fatto un gol, contro il Trento, davvero bello. È da categoria superiore, secondo me arriverà in Serie A. È il tipo attaccante moderno, che può giocare su tutto il fronte offensivo".

I club dovrebbero puntare più sui giovani in B e C?
"Prati due anni fa giocava in serie D a Ravenna, ora fa grandi partite in A con il Cagliari. Si va a cercare all'estero quando in Italia, nei settori giovanili, abbiamo davvero tanto. Manca il coraggio di dare fiducia in questi ragazzi, se andiamo a vedere nei campionato esteri, i ragazzi a 16 anni giocano già in Champions. Chi sta lavorando in questo modo in Italia è il Parma, che sta mandando in campo tantissimi giovani. Se il Parma va in Serie A, ha già la squadra pronta".

Patierno all'Avellino?
"Pazienza è un allenatore che ha un grande futuro. A Cerignola ha lasciato il segno, sono convinto che farà benissimo, si giocherà il campionato con l'Avellino. Patierno? Pazienza l'aveva chiesto già al Cerignola, lo stima da tempo. Può dare davvero tanto a questo Avellino".

Vazquez del Perugia?
"È stata un'operazione da ultime ore di mercato, nata la mattina e chiusa il pomeriggio. Il Gubbio aveva fatto acquisti di mercato in attacco, quando avevamo rinnovato il contratto ci erano stata date indicazioni diverse. C'è stata l'opportunità di Perugia e l'abbiamo colta al volo. È un attaccante atipico, ma per rendere il meglio deve giocare con una prima punta fisica. A tre di adatta, ma con le due punte dà il massimo".