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Cremonese, Stroppa: "Dobbiamo trovare la nostra continuità. Domani servirà carattere"

Cremonese, Stroppa: "Dobbiamo trovare la nostra continuità. Domani servirà carattere"
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 13:34Serie B
di Luca Bargellini

Giovanni Stroppa, tecnico della Cremonese è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match dello 'Zini' contro il Brescia, gara valida per la 20ª giornata di Serie BKT in programma domenica 29 dicembre alle 12.30. Ecco le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del club grigiorosso:

Mister, nelle ultime conferenze ha parlato spesso della sconfitta con la Reggiana, che da quando è rientrato è stato l’unico passo falso della sua gestione…
“Dopo la partita stavo veramente male, ed è un eufemismo. Questo malessere me lo sono portato fino alla partita di Cittadella, è qualcosa che ha lasciato il segno. Ma viste le reazioni che ci sono state da parte dei ragazzi lo ha fatto in maniera positiva, mostrando che è stato un incidente di percorso e la squadra ha reagito nel modo giusto. L’altra sera ho detto che la squadra è tornata sotto tutti gli aspetti, questa dev’essere la base per dare continuità a questo campionato”.

Quanto pesa il gol di Vandeputte contro il Cesena?
“La sensazione è che sia stato qualcosa di liberatorio, come se finalmente ci si fosse sbloccati. Ora sta a lui confermarsi, si stava allenando bene e deve trovare continuità nel gioco, dando sia alla squadra che a sé stesso la possibilità di avere questi spunti. Non ha fatto un gol banale, tirando di prima intenzione e prendendo il portiere in controtempo quando invece altri avrebbero stoppato il pallone o fatto altre scelte. Deve mostrare le sue qualità strada facendo”.

Come sta Ravanelli? Contro il Cesena si è visto Ceccherini, che ha fatto bene…
“Al di là dell’errore tecnico, contro la Sampdoria ha reagito molto bene facendo una partita di spessore e rispondendo presente a livello difensivo. Quando un ragazzo sbaglia non cambia niente, bisogna tenere la testa alta e lavorare. Ha preso una botta e quindi non è potuto esserci a Cesena, vedremo se domani ci sarà ma non si è allenato, quindi devo pensarci bene. Ceccherini ha fatto un’ottima prova, è difficile pensare di cambiare”.

In vista di domani prevale la volontà di chiudere bene l’anno o quella di trovare la rivincita dopo la sconfitta d’andata?
“Sì, un po’ e un po’. Quella partita ha segnato il nostro percorso, siamo usciti sconfitti dopo aver giocato un tempo a testa, con il secondo che non ci ha permesso di recuperare nonostante la squadra meritasse. Abbiamo commesso degli errori, sappiamo cosa abbiamo concesso e questa è un’altra partita, alla quale arriviamo con uno stato d’animo positivo. Mi auguro che ci sia entusiasmo dentro e fuori dal campo: gli attestati di stima dei tifosi, a Cesena, sono stati straordinari. Proseguiamo insieme”.

La Cremo inizia il girone di ritorno da quarta, con alle spalle diverse squadre che ad inizio stagione erano considerate favorite. Quanto conta partire col piede giusto per iniziare bene il 2025?
“Il risultato in sé non cambierebbe le cose, perché siamo abituati a rincorrere. A questa squadra manca continuità, che può essere data solo da un filotto di risultati importanti, e davanti non perdono terreno. Per guadagnare punti bisogna fare di più rispetto a quanto stiamo facendo, che lascia comunque belle sensazioni per le prestazioni fatte da tre partite a questa parte. La squadra sta mostrando cose importanti e allo stesso modo le individualità giuste. Bisogna continuare e perseverare, la sfida di domani è importante anche per la classifica quindi ci sono tutti i presupposti per affrontarla nel miglior modo possibile”.

La Cremonese è stata additata come formazione che può “salvare” lo svolgimento dei playoff…
“A me non interessa il giudizio degli altri, ma quello che pensiamo noi. Dobbiamo dare continuità, cosa che fino ad oggi non abbiamo avuto. Per fare un campionato di vertice devi fare molto di più rispetto a quanto fatto finora in termini di risultati. Sono contento di quanto fatto dalla squadra in campo, ma bisogna portare a casa i punti e vedere cosa succederà da qui in avanti”.

A Cesena la Cremo ha saputo anche soffrire, è un ulteriore passo in avanti?
“Quando io dico che siamo tornati mi riferisco alla testa, alla mentalità. Se questa c’è puoi anche perdere le partite, ma la squadra è presente. Dopo la Reggiana non era così, eravamo impauriti e in difficoltà. Ne siamo usciti a partire dal pareggio di Cittadella, che ci è servito per ricominciare. Con la Sampdoria abbiamo fatto una partita stratosferica e mi spiace tanto per i ragazzi, perché fare una partita del genere e non portare a casa i tre punti lascia un po’ di delusione. La squadra ha sempre avuto mentalità nel fare le cose, si è allenata bene e la partita di Cesena è una fotografia importante a livello caratteriale”.

Il Brescia sta vivendo un momento particolare. Che partita si aspetta?
“Sotto l’aspetto agonistico sarà una sfida di livello, come all’andata. Sono una squadra imprevedibile, in grado di cambiare a gara in corso lasciando pochi riferimenti. Dobbiamo avere attenzione e rispetto, sarà una partita caratteriale, mentre sotto l’aspetto tecnico dobbiamo fare meglio rispetto a quanto fatto sin qui: dobbiamo essere più precisi e non regalare palloni, trovando gli spunti giusti”.

Dal suo ritorno la Cremonese ha subito 3 gol in 6 partite, ritrovando una certa solidità difensiva…
“C’è un aspetto fondamentale, che è la coralità: se la squadra partecipa con ordine in tutti i suoi effettivi, attaccanti compresi, sicuramente è un valore. Poi qualche gol l’abbiamo anche regalato: bastano soltanto più attenzione e determinazione, che sicuramente sono maggiori rispetto a qualche mese fa”.

Come si spiega il grande rendimento in trasferta e quello più complicato in casa? Quanto conta ritrovare il successo allo Zini?
“È importantissimo, per noi non cambia la mentalità quando ci esprimiamo fuori o in casa. L’ultima partita allo Zini è stata una delle più belle da quando sono a Cremona per la nostra capacità di andare al tiro e creare occasioni, magari riuscissimo a fare sempre 34 tiri in porta, per esempio. Sicuramente è un aspetto importante, vorrei fare quel tipo di gare lì per avere più continuità in casa. Anche lo scorso anno abbiamo faticato all’inizio, ma poi lo Zini è diventato un fortino e abbiamo fatto benissimo”.

A Cesena la Cremo ha saputo anche soffrire, è un ulteriore passo in avanti?
“Quando io dico che siamo tornati mi riferisco alla testa, alla mentalità. Se questa c’è puoi anche perdere le partite, ma la squadra è presente. Dopo la Reggiana non era così, eravamo impauriti e in difficoltà. Ne siamo usciti a partire dal pareggio di Cittadella, che ci è servito per ricominciare. Con la Sampdoria abbiamo fatto una partita stratosferica e mi spiace tanto per i ragazzi, perché fare una partita del genere e non portare a casa i tre punti lascia un po’ di delusione. La squadra ha sempre avuto mentalità nel fare le cose, si è allenata bene e la partita di Cesena è una fotografia importante a livello caratteriale”.

Il Brescia sta vivendo un momento particolare. Che partita si aspetta?
“Sotto l’aspetto agonistico sarà una sfida di livello, come all’andata. Sono una squadra imprevedibile, in grado di cambiare a gara in corso lasciando pochi riferimenti. Dobbiamo avere attenzione e rispetto, sarà una partita caratteriale, mentre sotto l’aspetto tecnico dobbiamo fare meglio rispetto a quanto fatto sin qui: dobbiamo essere più precisi e non regalare palloni, trovando gli spunti giusti”.

Dal suo ritorno la Cremonese ha subito 3 gol in 6 partite, ritrovando una certa solidità difensiva…
“C’è un aspetto fondamentale, che è la coralità: se la squadra partecipa con ordine in tutti i suoi effettivi, attaccanti compresi, sicuramente è un valore. Poi qualche gol l’abbiamo anche regalato, basta soltanto mettere in campo attenzione e determinazione che sicuramente sono maggiori rispetto a qualche mese fa”.

Come si spiega il grande rendimento in trasferta e quello più complicato in casa? Quanto conta ritrovare il successo allo Zini?
“È importantissimo, per noi non cambia la mentalità quando ci esprimiamo fuori o in casa. L’ultima partita allo Zini è stata una delle più belle da quando sono a Cremona per la nostra capacità di andare al tiro e creare occasioni, magari riuscissimo a fare sempre 34 tiri in porta, per esempio. Sicuramente è un aspetto importante, vorrei fare quel tipo di gare lì per avere più continuità in casa. Anche lo scorso anno abbiamo faticato all’inizio, ma poi lo Zini è diventato un fortino e abbiamo fatto benissimo”.

Chi non ci sarà domani?
“Nasti è squalificato, Moretti invece è infortunato. Farò altre valutazioni nel pomeriggio dopo la rifinitura”.

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