Catanzaro, D'Alessandro: "Ripartiti da zero, sì. Ma uniti e con la voglia di non mollare"
Giornata di conferenza stampa in casa Catanzaro, con uno degli ultimi innesti - arrivato al fotofinish del mercato - che ha parlato alla stampa. Marco D'Alessandro ha infatti fatto il punto della situazione quando sono andate in archivio sette giornate del campionato: "Il campionato è ancora lungo, siamo all'inizio di un percorso, e capisco le ambizioni di una piazza calda, ma in sostanza noi abbiamo riniziato da zero dopo anni in cui si è fatto qualcosa di straordinario. Solo la pazienza può portarci a migliorare, siamo un gruppo forte con ampi margini di miglioramento: anche nelle difficoltà non ci siamo mai disuniti, e credo questo sia un buon punto di partenza".
Sul suo arrivo in giallorosso: "Tutto è nato nelle ultime ore di mercato, mi hanno chiesto se ci fosse la possibilità che accettassi, mi sono confrontato più che altro con la mia famiglia e ho dato poi la mi disponibilità: mi piace mettermi in gioco, sentirmi partecipe di un progetto, e questo mi ha spinto a venire qua, unitamente alla piazza calda e alla possibilità di dare una mano alla squadra non solo in campo ma anche fuori. Al mister ho dato massima disponibilità per ricoprire il ruolo che mi chiede, voglio aiutare la squadra in entrambe le fasi: a ogni modo, stiamo cercando la nostra identità di squadra, io in primis voglio migliorare le prestazioni, ma l'essere uniti e il non mollare mai è davvero una forza".
Aggiunge poi: "Siamo in una società ambiziosa, dove tutti danno il 100%, e ripeto che la squadra ha per me potenzialità importanti: trovarmi qui è per me un'opportunità giusta, vorrei davvero dare il mio contributo per la causa giocandomi tutto quello che ho ancora da dare. Dobbiamo solo lavorare meglio e trovare più fluidità, migliorando nelle richieste che ci fa il mister".
Conclude poi, con una nota sulla proprietà: "È stato fatto un lavoro incredibile, si arriva da anni di livello importante dove è brillato anche il lavoro di chi sta dietro le quinte, e i risultati ti aprono questa porta, fanno capire come si lavora. Ma in un progetto ambizioso si passano delle fasi, si arriva agli obiettivi con il lavoro, fare il passo più lungo della gamba può portare problemi. Ero all'Atalanta, ho visto crescere la squadra, che ora lotta ogni anno per la Champions: Percassi lo insegna, non si deve mai cambiare mentalità".