Brescia-Reggina 0-2, le pagelle: Menez uomo chiave, Fabbian decisivo. Impalpabile Ayé
Risultato finale: Brescia-Reggina 0-2
BRESCIA
Andrenacci 6 - Non ha effettive responsabilità sui gol. Si mette in luce con un paio di interventi degne di nota.
Jallow 5 - Fin dai primi minuti soffre l’esplosività di Rivas, di cui fatica a tenere il passo. Troppo impreciso anche in fase di possesso.
Papetti 5 - Si fa beffare dal movimento di Menez in occasione del raddoppio amaranto. Non offre sufficienti garanzie.
Adorni 5.5 - Menez e soci gli fanno trascorrere un pomeriggio all’insegna della sofferenza. Spesso e volentieri vacilla nel cuore della difesa.
Mangraviti 5.5 - Partita opaca per il capitano delle Rondinelle: in affanno dal punto di vista difensivo e poco collaborativo davanti.
Bertagnoli 5 - Troppo fumoso in tutte le sue iniziative, non riesce minimamente ad incidere dalla trequarti in avanti. Inconsistente. Dall’83’ Benali s.v.
Viviani 5 - Gira a vuoto nella zona nevralgica del campo: non dà fosforo alla manovra e lascia a desiderare anche in fase di contenimento.
Van de Looi 5.5 - Non legge il taglio di Fabbian sulla rete del vantaggio calabrese. Si diletta con alcuni lanci lunghi poco fruttuosi. Dal 74’ Nuamah s.v.
Ndoj 5.5 - La pochezza offensiva della sua gara viene spezzata da uno squillo al tramonto del primo tempo disinnescato da Colombi. Per il resto, combina troppo poco.
Ayé 5 - Di fatto non si iscrive all'incontro del Rigamonti: mai uno spunto, mai un’iniziativa personale. Impalpabile. Dal 74’ Bianchi s.v.
Moreo 5.5 - La squadra non lo mette mai nelle condizioni di potersi rendere pericoloso dalle parti di Colombi. Lui ci mette del suo con svariate incertezze tecniche.
Josep Clotet Ruiz 5 - Il suo Brescia fallisce una delicata prova di maturità, complice una prestazione gravemente sottotono. E intanto il bilancio recita una sola vittoria nelle ultime nove partite…
REGGINA
Colombi 6 - Inzaghi gli riaffida una casacca da titolare dopo quattro panchine consecutive e lui risponde presente con una performance priva di sbavature.
Pierozzi 6.5 - Applicato in fase difensiva e propositivo con il pallone tra i piedi: prestazione matura da parte del terzino destro di proprietà dell’Inter. Dal 75’ Cionek s.v.
Camporese 6.5 - Diligente e concreto: bada al sodo e risponde sempre presente alle sollecitazioni avversarie.
Gagliolo 6 - In dubbio alla vigilia dell’incontro, fronteggia con risultati soddisfacenti le minacce avanzate dal reparto offensivo biancazzurro.
Di Chiara 6.5 - Le sue sovrapposizione sull’asse mancino sono una costante, per quanto non sempre si traducano in azioni pericolose. Contributo più che sufficiente. Dall’86’ Giraudo s.v.
Fabbian 7 - Mette a referto il suo quinto gol in campionato con un impeccabile colpo di testa e consegna l'assist per il raddoppio di Menez. Interpreta con dedizione e qualità il ruolo di mezzala.
Majer 6.5 - Va alla continua ricerca del pallone, che custodisce con eleganza e parsimonia. Prezioso anche come diga davanti alla difesa.
Hernani 7 - Dopo tre partite manca l’appuntamento con il gol, tuttavia ne propizia uno disegnando un preciso cross per la testa di Fabbian. Alza sensibilmente il livello tecnico del centrocampo.
Canotto 6 - Non ruba l’occhio dal punto di vista tecnico, ma disputa una partita di corsa e sacrificio, condita da un paio di spunti interessanti. Dall’86’ Liotti s.v.
Ménez 7 - Gli amaranto pendono dai suoi piedi: accentra il gioco su di sé, dispensando lampi di classe e confezionando la rete del definitivo 0-2. Uomo chiave. Dal 71’ Gori 6 - Con i suoi centrimetri contribuisce alla gestione della porzione finale del match.
Rivas 6.5 - Quando innesca il turbo sono guai per la retroguardia del Brescia. Si trova a meraviglia con Menez e più volte crea i presupposti per far male. Dal 71’ Cicerelli 6 - Entra quando la partita è già indirizzata a favore dei calabresi: poco da segnalare sul suo conto.
Filippo Inzaghi 7 - C’è tutto nella prestazione della sua squadra: la maturità della big e la spensieratezza dell’outsider. Espugna il suo vecchio stadio con un successo che non fa altro che alimentare i sogni di promozione del popolo amaranto.