B come...Mignanelli e Gerbo. Le colonne portanti della Juve Stabia

"Per la squadra che è stata costruita bisogna dare i meriti al presidente Langella, che mi ha dato carta bianca per cambiare 25 giocatori su 28. Abbiamo preso gente con voglia di rinascere valutando i calciatori da un punto di fisico e caratteriale": in un'intervista rilasciata ad Anteprima24.it, si era così espresso Matteo Lovisa, Direttore Sportivo della Juve Stabia fresca di promozione in Serie B in qualità di capolista del Girone C di Serie C. Una Juve Stabia che arrivava quindi ai nastri di partenza della stagione attuale come quasi interamente rinnovata, eccezion fatta per qualche giovane ragazzo, ma soprattutto per due senatori, il terzino Daniele Mignanelli e il centrocampista Alberto Gerbo.

Che, senza troppi giri di parole, si sono dimostrati caposaldo del progetto delle Vespe campane, che in tempi non sospetti (era il 1° marzo) - anche se di possibile promozione si parla da parecchio - hanno blindato i due giocatori pure per la prossima stagione. Con la consapevolezza che, curriculum alla mano, possano fare bene anche in Serie B vista la loro esperienza.

Stagione sugli scudi quella di Mignanelli, che ha finora giocato praticamente tutte le gare (fanno eccezione solo tre partite, di cui una saltata per squalifica) per quasi tutto il tempo, e partendo sempre da titolare, con la fascia di capitano al braccio; tre gol e altrettanti assist il suo personale bottino messo a referto. Annata costellata da qualche acciacco fisico, invece, quella di Gerbo, che quando è stato chiamato in causa ha comunque ottimamente risposto presente. Un binomio che sarà sicuramente propizio anche nella serie superiore.