Viveva con Dybala e gli portava le borracce, ora lo sfiderà: la Fiorentina punta su Beltran
La Fiorentina sta attuando una rivoluzione in attacco ed ha deciso di puntare su Lucas Beltran, attaccante classe 2001 del River Plate. Commisso ha deciso di investire circa 20 milioni di euro per il classe 2001, facendo subire capire che crede molto nelle sue potenzialità e soprattutto che gli uomini mercato dei viola credono possa risultare funzionale al gioco di Vincenzo Italiano. I Millionarios lo hanno prelevato dal Colon, bruciando la concorrenza del Boca Juniors, a testimonianza delle sue ottime qualità, che lo hanno portato a segnare 16 gol e a fornire 4 assist in 34 partite con gli argentini.
Non un attaccante come tutti
Chi si immagina Beltran come la classica punta centrale che aspetta il pallone per finalizzare sbaglia, e anche di tanto. Il 22enne è alto solamente 176 centimetri, quindi ha caratteristiche atipiche per un centravanti: è veloce, bravo nel dribbling, tecnico e, a sorpresa, altruista. Per questo in patria paragonano El Vikinko, questo il suo soprannome, a Julian Alvarez e a Sergio Aguero, due bomber che sono però bravissimi anche nel far giocare bene la squadra e nel venire fuori a dialogare con i compagni.
Da Dybala alla Fiorentina il passo è breve
Beltran è nato da centrocampista, prima di un'intuizione da parte di Pablo Álvarez, suo allenatore ai tempi delle giovanili del Cordoba, che lo spostò in attacco e lo portò con sé a visionare le sedute della prima squadra, dove militava un giovane Paulo Dybala. La Joya ha stretto subito un legame particolare con Beltran, che portava le borracce ai giocatori e, in virtù dell'amicizia tra il fratello maggiore Federico e il fantasista della Roma, l'ex Juventus è andato addirittura a vivere per un periodo a casa con il nuovo attaccante della Fiorentina. Ma come ha stregato la viola? La risposta è da ricercare in Mancini, che lo studia per la Nazionale, e in Burdisso, che il 26 giugno era al Monumental quando ha segnato un gol e fornito un assist nel match contro l’Instituto. Da lì è partito il corteggiamento, conclusosi proprio in questi giorni.