Verso Roma-Verona, il doppio ex Marangon: "La salvezza dell'Hellas è solo questione di tempo"

A due giorni dalla sfida di campionato tra Roma e Hellas Verona, ai microfoni de L’Arena è intervenuto il doppio ex Luciano Marangon: “Non è facile battere il Verona. È una squadra solida, equilibrata, ben allenata da Zanetti. Un tecnico concreto, prima di tutto. E conosco Sogliano: una garanzia. La salvezza? Ormai è solo questione di tempo”.
E sulla Roma:
“In campionato non perde da sedici giornate. La differenza l’ha fatta l’esperienza di Ranieri, bravissimo a tirar fuori il meglio dai giocatori, al contrario di De Rossi e Juric. Anche se non è tutta colpa loro. A Roma serve anche saper controllare la piazza e muoversi nel modo giusto in quell’ambiente".
Le sensazioni sulla partita?
“La voglia della Roma di vincerla, ma anche il desiderio del Verona di giocarsela a testa alta. La salvezza? Prima arriva, meglio è".
Un pensiero poi allo storico Scudetto dell’Hellas:
“Lo Scudetto? A quasi quarant’anni di distanza resta la certezza che l’unico modo per rimanere per sempre nella storia è vincere. Altrimenti finisci nel dimenticatoio. Non c’è una via di mezzo. Chi saremmo oggi se non avessimo vinto? Nessuno. Eppure una traccia l’avremmo comunque lasciata. Ma non cerco riconoscenza, quella non esiste nel calcio. Pensate al Milan: per i suoi 125 anni non ha invitato Rivera e Maldini…Il bello sarebbe essere ricordati indipendentemente dalle celebrazioni. Il bello è sapere che rimarrai qualcuno anche per le generazioni future. E trovare ovunque tifosi dell’Hellas che ti fanno sempre sentire importante. Basta questo per aprirmi il cuore. In quei giorni, a Verona, cercherò solo di respirare di nuovo il calore di quello spogliatoio e condividere le emozioni della nostra gente".
