Vanoli: "Vittoria da Toro, ho visto cose che ci mancavano: è una lezione per noi"
23.10 - Alla vigilia aveva detto che pensava più ai punti che alla prestazione, il suo Toro fa esattamente. Paolo Vanoli esulta per la vittoria contro il Como, anche se è una delle gare meno brillanti della stagione. E, ancora una volta, il migliore in campo è il portiere Milinkovic-Savic, oltre all'uomo della provvidenza Njie, classe 2005 al primo gol in A. A breve, dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico Vanoli commenterà la partita. Segui la diretta testuale su Tuttomercatoweb.com.
Ore 23.25 - Comincia la conferenza stampa di Vanoli
E' una vittoria sporca e importante per la fiducia?
"Era la prestazione che cercavo: caratteriale e da Toro, è una vittoria da Toro. Avevamo espresso grandi prestazioni con risultati altalenanti, ma mi mancava vedere questa caratteristica. Deve essere una lezione, quando devi vincere a tutti i costi ti viene anche il tremore...Mi ha dato fastidio, l'ho anche prima della gara che volevo questa prestazione"
Cosa vede in Njie?
"Ho tanti ragazzi speciali. La Primavera non è uno sparring partner, ma ho sempre detto a questi ragazzi che li tenevo in considerazione. E' importante il mio rapporto con il loro mister, il mio percorso è stato nelle nazionali giovanili e mi piace il loro entusiasmo. Non guardo mai la data di nascita, si parla poco anche di Dembele e Ciammaglichella. E' per loro uno stimolo per continuare: ho detto loro che da quando si è fatto male Zapata, non cercavo nessuno sul mercato perché non c'erano giocatori funzionali e punto sui cinque attaccanti che ho, con un altro giovane (Gabellini, ndr). Devono darmi entusiasmo e voglia di venire al campo, ma la loro strada è ancora lunga"
Avete aggiunto qualcosa in difesa...
"Abbiamo cambiato tanto, i ragazzi devono capire i miei meccanismi e io devo trovare una continuità. Stasera dietro hanno fatto una grande partita, Maripan ha dimostrato personalità nel finale e sono le sue caratteristiche. Serve più coraggio con la palla, ma c'è stato grande carattere. C'è tanta strada da fare, ma ci dà fiducia"
Oggi si è rivista davvero la cattiveria per non prendere gol...
"Le partite vanno giocate: tutti gli allenatori vorrebbero sempre la miglior gara, ma ci sono gli avversari. A volte devi portarle a casa con altre caratteristiche. Devono gioire anche su una fase difensiva, si devono esaltare. I cinque minuti nella nostra aerea devono esaltarli...Abbiamo trovato un Como che ha cambiato tanto e si è migliorata, ma la voglia di non prendere gol e soffrire fanno parte delle vittorie più belle"
Che cosa l'ha convinta? Anche la tenuta nervosa...
"Volevo vedere unione d'intenti da parte di tutti. Volevo vedere un'unica strada per arrivare al risultato, devo dire che lo hanno dimostrato. Anche chi è entrato ha capito il momento, a Cagliari ci è mancato un po'. La prestazione con la palla noi è stata dovuta alla paura di cercare il risultato, venivamo da quattro sconfitta: è una lezione per il futuro"
Lazaro e Vojvoda a che punto sono?
"Lazaro lo conoscevo dall'Inter, ora lo vedo determinato e voglioso di prendersi rivincite e lo sta dimostrando. Ma per le sue qualità può pretendere di più, deve essere più bravo a puntare l'uomo e a spostare palla e crossare. Vojvoda ha dimostrato di essere importante per la duttilità, era partito braccetto e può giocare esterno anche a piede invertito: avere un jolly è importante, soprattutto in questo periodo che ne abbiamo vissute tante...Tutto questo deve essere al servizio della squadra, lo hanno dimostrato stasera e ho visto che si aiutavano l'uno con l'altro, hanno sofferto insieme"
Tornando su Njie: è la vittoria di tutto il club? Quanto è importante avere un giovane che si affaccia e diventa decisivo?
"E' una soddisfazione per tutto il club, significa che si è lavorato bene. Da quando sono qui, ho voluto avere un rapporto anche con l'allenatore della Primavera per capire quanto potessero crescere. Dellavalle è andato a fare esperienza in B, Balcot si allena con continuità con noi. Già dal ritiro, tanti giovani sono stati con me. Poi, dire chi può stare in rosa non è facile. E per questo voglio che non si illudano i ragazzi, la bravura è questa. Tre ragazzi che erano con me oggi devono andare in Primavera, lì devono portare un significato importante: hanno una responsabilità, sono giovani ma si allenano in prima squadra. E sul comportamento non devono sbagliare perché altrimenti non vedono più la prima squadra. Ma quando uno non gioca, è giusto che vada in Primavera. Chi si allena con me, in Primavera deve togliere il posto a qualcuno e deve dimostrare responsabilità, perché così si cresce. Ed è bello vedere questi ragazzi esultare con i loro tifosi"
Ore 23.39 - Termina la conferenza stampa di Vanoli