Vaciago sul Torino e il dito medio di Juric: “Quella scossa nelle scintille di rabbia”
Il direttore di Tuttosport Guido Vaciago ha commentato sulle pagine del quotidiano la vittoria del Torino sul Sassuolo di ieri sera soffermandosi in particolare sulla reazione del tecnico (“doppio dito medio esibito dallo stesso Juric al fischio finale in favor di telecamere, forse rivolto alle avversità o forse alla Maratona”) e sul rapporto incrinato fra squadra e tifoseria che però potrebbe essere riacceso proprio dal gesto del tecnico e dall’assenza di giocatori, per la prima volta, sotto la Maratona a fine gara.
“Il Torino torna a vincere, a tratti perfino a convincere. E non vanno sciupati i passi avanti, affogandoli nel cupo contesto che circonda il mondo granata. (…) In questa specie di litigio fra la squadra e il suo pubblico c’è, in fondo, l’essenza della più larga crisi matrimoniale fra il Torino FC e i suoi tifosi, che parte da molto più lontano ed è molto più profonda. La contestazione della Curva segna un’altra tappa di un giro infinito di delusione e frustrazione per il popolo granata. La devozione del tifoso del Toro è granitica, eppure Urbano Cairo è riuscito ad aprirci una crepa. (…) Se il presidente e il popolo del Toro non riusciranno in qualche modo a sintonizzarsi su una lunghezza d’onda che consenta loro di comunicare il sentimento granata è destinato a evaporare una goccia alla volta, in una mesta entropia della passione”.
Conclude poi Vaciago: “Gli attriti d’orgoglio di ieri sera potrebbero essere un segnale incoraggiante. Le dita di Juric dovrebbero servire ad altro e i giocatori dovrebbero avere rispetto per chi li ha sempre sostenuti, ma se queste scintille riuscissero a infiammare l’orgoglio di questa squadra potrebbe essere un primo passo avanti”.