Una Juve di rimonta a Salerno: Iling-Jr e Vlahovic tengono i bianconeri in corsa per lo scudetto
La vittoria, i tre punti, la sofferenza, il timore, la rimonta: c’è tutto nel trionfo che chiude il girone d’andata della Juventus. Sono 46 i punti conquistati dalla squadra bianconera al giro di boa, cifra raggiunta con un successo al cardiopalma contro il fanalino di cosa Salernitana. Tutt’altra sfida rispetto a quella terminata 6-1 a metà della scorsa settimana: granata avanti per poi finire in inferiorità numerica e soprattutto sconfitti con la rete nel recupero di Vlahovic.
Le sgasate di Yildiz e nient’altro: primo tempo senza tiri in porta.
Massimiliano Allegri cambia otto interpreti rispetto alla netta vittoria contro i campani in Coppa Italia di giovedì scorso con Gatti, Danilo e Rabiot unici superstiti dell’undici titolare. Pronti via e Kenan Yildiz piazza la prima accelerazione della sua partita sfuggendo alla retroguardia di casa: una delle tante perché poi il classe 2005 turco per i restanti 45 minuti diventa l’unica lampadina che si accende della squadra nella costruzione di grattacapi alla squadra di Inzaghi. Un altro paio di sgasate, due cartellini gialli procurati agli avversari ma nessuna conclusione verso lo specchio della porta di Costil. Lui come tutti gli altri compagni, con una Juventus che chiude una prima frazione senza calciare neanche una volta in porta.
Juve, che rimonta! Iling-Junior per il pari, Vlahovic per il sorpasso nel recupero.
Qualcosa doveva cambiare sin da subito Massimiliano Allegri per dare una scossa a una squadra troppo piatta. E spesso e volentieri scossa vuol dire Iling-Junior per il tecnico livornese: il 2003 inglese entra col piglio giusto, col desiderio di incidere ed è esattamente quello che gli riesce quando scaraventa col suo mancino il pallone alle spalle di Costil a mezz’ora dalla fine. Gara che sin da subito nella ripresa prende un indirizzo ancor più marcato, per via dell’espulsione di Maggiore, con i bianconeri a far girare il pallone cercando lo spiraglio giusto e i padroni di casa a protezione della propria area di rigore. Protezione che regge, per via di qualche imprecisione di troppo di Madama, fino ai minuti di recupero. Quando si completa la rimonta con un grande anticipo di Danilo, un traversone a centro area e uno stacco di testa poderoso di Dusan Vlahovic che infila il gol tre punti che sfocia in un’esultanza entusiasta davanti ai propri tifosi e con tutto il gruppo arrivato dalla panchina. Altri tre punti, ritmo dell’Inter retto e vantaggio ancora aumentato sulla quinta: la Juve guarda avanti con un girone d’andata da 46 punti.