Un'agenzia governativa al posto della Covisoc, Carraro: "Non esiste in nessun altro Paese"
"In nessun Paese del mondo occidentale esiste un organo politico che controlla i conti delle società di calcio e basket". A parlare è Franco Carraro, che in passato nel calcio e nella politica ha rivestito praticamente tutti i ruoli. Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex presidente di FIGC, Coni, Lega Calcio, nonché ministro e sindaco di Roma tra gli altri incarichi ricoperti, interviene così sull'ipotesi governativa di una nuova agenzia che prenda sostanzialmente il posto della Covisoc, introdotta nel 1986 proprio sotto la sua gestione: "Lo scopo non era controllare che i bilanci dei club fossero in pareggio, quanto garantire al sistema che le squadre che iniziavano il campionato lo potessero terminare. E ritengo che l'obiettivo sia stato centrato".
Il clima di astio tra Lega e FIGC ha avorio l'ingerenza della politica? "Beh, se smettessero di litigare sarebbe meglio, ma se si invoca la terzietà la soluzione non è nella politica".
Cosa consiglia al ministro Abodi? "Conosce bene il calcio, il governo ha l'interesse che lo sport sia ordinato e da questo punto di vista si può certamente migliorare. Ma è inaccettabile pretendere che la gestione di calcio e basket dipenda dal governo. FIFA e UEFA, inoltre, pretenderanno che le federazioni funzionino democraticamente. L'Italia deve seguire il modello internazionale".