Tudor alla Juventus, Cobolli Gigli: "La scelta migliore. Motta troppo rigido: esonero giusto"

L'ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, è intervenuto in esclusiva per Tuttomercatoweb.com a pochi minuti dalla comunicazione del club bianconero sull'esonero di Thiago Motta e l'arrivo di Igor Tudor al suo posto.
Trova giusto l'esonero?
"Trovo che la decisione sia stata giusta, sì. Ed è stato giusto prendere Tudor per questi ultimi mesi per puntare all'accesso alla prossima Champions League per poi decidere eventualmente su di lui e su altri eventuali allenatori in estate".
Non l'ha stupita questa scelta presa già da ora?
"Non mi ha sorpreso, mi ha stupito più che altro l'atteggiamento di Giuntoli sempre che le cose che leggo in questo periodo. Mi ricordo che disse che "dobbiamo essere tutti uniti" dopo la sconfitta di Firenze di fronte alle domande sull'eventuale esonero di Motta. Ora leggo che avrebbe detto certe cose a Motta e mi sembra che siano cose incompatibili, sempre se fossero vere. Perché si aggiungerebbero ad un lavoro fatto da Giuntoli che non ho apprezzato, vedi gli acquisti per oltre 100 milioni dei vari Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Koopmeiners. Sono arrivati per rilanciare la Juventus, ma non hanno reso per il loro valore. Cerco di non impicciarmi, ma per rispondere alla sua domanda mi sembra che siano i vertici apicali del club ad essere mancati".
In che cosa?
"L''amministratore delegato dovrebbe avere pieni poteri, mi sembra che abbiano lasciato un potere esageratamente allargato a Giuntoli e non abbia mai preso la posizione di chi invece faceva certi tipi di dichiarazioni in passato. Giuntoli ha fatto anche l'addetto stampa, manca invece l'apice della Juventus, che è l'amministratore delegato".
Cosa ha sbagliato Motta?
"Probabilmente si è mostrato molto rigido nel voler imporre il suo stile di gioco e nel voler prendere decisioni punitive su giocatori che non sembravano seguirlo. Ha sbagliato ed ha rischiato di compromettere il patrimonio dei giocatori della Juventus. Vedi Vlahovic: sappiamo tutti che non verrà trattenuto a queste cifre, ma non farlo giocare vuol dire svalutarlo. Voglio vedere chi arriverà a fare offerte se dovesse continuare così a non giocare".
Tudor la scelta migliore per la Juventus?
"Al momento sì. Altri allenatori, tipo Mancini, probabilmente avrebbero chiesto condizioni diverse. Tudor ha fatto una scommessa su sé stesso. Se riesce a portarla in Champions può essere che chi deve decidere poi scelga di trattenerlo ulteriormente, sempre che ci sia chi decide, sottolineo. Tudor è un duro, ma è uno che ha vissuto di stile Juventus, che ora non c'è più. C'è bisogno di riportare i colori della Juventus, che non sono quelli della maglia gialla con la quale gioca. In questo momento lo stile Juventus non c'è più. Giuntoli non lo ha, mi spiace parlare di lui, ma è quello che si è preso molte responsabilità".
