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Torino, Vanoli: "Valutiamo Lazaro e Walukiewicz. Da qui alla fine, siamo tutti sotto esame"

Torino, Vanoli: "Valutiamo Lazaro e Walukiewicz. Da qui alla fine, siamo tutti sotto esame"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 15:12Serie A
di Emanuele Pastorella
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14.15 - Il Torino torna a giocare in casa dopo le due trasferte contro Monza e Parma, i granata ospitano l'Empoli nell'anticipo del sabato alle 20.45. A breve, il tecnico Paolo Vanoli presenterà la sfida dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino. L'inizio della conferenza stampa è previsto per le 14.30, segui la diretta testuale su Tuttomercatoweb.com.

Ore 14.39 - Comincia la conferenza stampa di Vanoli

Com'è andata la settimana?
"Abbastanza bene, tranne qualche imprevisto da valutare durante la rifinitura. Speriamo di avere in gruppo Lazaro: ha subito una brutta entrata, vediamo in rifinitura. Poi dobbiamo vedere Sanabria e Walukiewicz che ha preso un colpo, ma per il polacco non dovrebbero esserci problemi"

Che partita si aspetta?
"Dobbiamo stare sul pezzo. Nelle ultime partite tutte le squadre avranno motivazioni di vario tipo, soprattutto chi lotta per rimanere in serie A. A Parma abbiamo lo abbiamo visto nel secondo tempo. L'Empoli è in un momento negativo per i risultati, ma come prestazioni è viva e resta in partita, oltre all'impresa contro la Juve. All'andata fecero un girone strepitoso, una squadra giovane può avere dei bassi. Ma anche contro la Roma è stata 1-0 fino alla fine, ha preso gol nei primi 20 secondi. Sono pericolosi fuori casa, è una squadra brava ad attaccare in campo aperto e lo abbiamo visto in coppa Italia proprio qui. Dovremo stare attenti all'aspetto mentale, alla mentalità. E' uno step che dobbiamo fare"

Tornate al Grande Torino...
"I tifosi sono una parte importante, lo abbiamo visto a Monza e Parma. L'ho sempre detto: non dobbiamo deludere i tifosi, poi i risultati a volte vengono e a volte no. Nel ritorno, voglia e determinazione sono state dimostrate e la gente ci ha dimostrato affetto in casa e fuori. Dovremo approfittarne"

Ci sono giocatori imprescindibili per il Toro del Toro? E sperimenterà qualcosa di nuovo?
"Non mi piace sperimentare, l'obiettivo è fare un finale di stagione importante. In base alla rosa che hai, possono esserci varianti ma non sono per sperimentare, bensì per fare risultato. Dobbiamo lottare per avere ambizioni, e ne abbiamo tante. E questo ci servirà per il futuro per vedere chi è da Toro. Siamo stati bravi a uscire da una situazione difficile, ora dobbiamo continuare. Sperimentare sembra che non abbiamo obiettivi, mi dà fastidio. A Parma mi ha dato fastidio la parola presuntuosi...Se cambio, è perché ho visto determinate cose o servono determinate caratteristiche"

Pensa di riproporre i due trequartisti? E' questa l'idea di Toro per il futuro?
"Abbiamo cambiato perché c'era l'esigenza. Dovevamo aspettare il timing, all'inizio si parlava di difesa a cinque...Il timing viene determinato dalle circostanze. Ora i nuovi hanno dato carica e qualità, questa è la strada. Poi cosa ci sarà domani, non lo so...Io guardo, traccio un'idea. Quando sono arrivato avevo un'idea e poi l'ho dovuta cambiare. Stiamo portando avanti questa idea, ora pensiamo all'Empoli"

Quali sono le motivazioni in questo finale di stagione?
"Possono riguardare le classifica, o chi ha voglia di tenere questa maglia e dare qualcosa. Sono venuto qui per provare a fare qualcosa d'importante: voglio dai miei giocatori questa capacità. Un obiettivo è cambiare mentalità, voler costruire qualcosa. A volte la dà la classifica, o la volontà di restare a Torino per costruire qualcosa. Siamo tutti sotto esame, io compreso"

Coco è reduce da scivoloni...
"Se si vuole un giocatore da Toro, bisogna andare sopra le critiche. Altrimenti non lo sei...Uno deve saper accettare le critiche: qui si pretende tanto, devi essere bravo a cancellare. A Coco ho fatto l'esempio di Maripan, alla sua espulsione con l'Inter e all'errore con la Fiorentina...Maripan ha la personalità di lasciarsi scivolare addosso. Sono convinto che Coco sia forte, abbiamo fatto un investimento"

L'Empoli segna molto di più in trasferta...
"Fuori casa fanno meglio perché hanno giocatori di gamba e sanno ripartire bene. Dobbiamo stare molto attenti: attaccare una difesa a cinque non è facile, a volte vieni trasportato dall'entusiasmo e lasci campo. Dovremo capire i momenti e la partita, è un passo importante di mentalità. A Parma non abbiamo capito come gli avversari sono rientrati in campo"

Quali sono le altre cose che chiede ai giocatori nelle ultime dieci gare?
"Per ora, mi sono appuntato l'aspetto della mentalità: è ciò che farà la differenza in tutte le squadre che affronterai. L'anno scorso, in B, ho fatto un errore: abbiamo perso la A diretta per questo. L'ultima gara con lo Spezia vincevamo 1-0 al primo tempo, il Como perdeva ed eravamo matematicamente promossi, io mi sono concentrati sul Como e non sullo Spezia che lottava per i play-out. Loro ci hanno mangiato, non abbiamo saputo reagire all'aspetto mentale di uno Spezia che doveva dare tutto. E su questo ho sbagliato io. Ed è ciò che dobbiamo capire nelle ultime 10 partite: se vai in vantaggio con l'Empoli, devi sapere che daranno tutto e noi stare concentrati. O, al contrario, se vai sotto servirà pazienza. E' ciò che ci manca, ma siamo sulla strada giusta"

Ha timore che l'anno prossimo debba ripartire da una rosa differente? O ha avuto rassicurazioni dalla società sulla progettualità?
"Un accenno su questo c'è già stato, ma oggi penso solo all'Empoli. La prospettiva futura da parte mia e dei giocatori dipende dalle prossime dieci partite. Voglio gente mentalmente pronta, dobbiamo dimostrarlo. Poi la società e il direttore guarderanno in prospettiva avanzata"

Come si può sostituire Lazaro?
"Non abbiamo in squadra un giocatore come lui, che sappia fare quel ruolo e che ci dia equilibrio. Pedersen è un giocatore che in questo sistema lo vedo più a quattro, Dembele è cresciuto e lo tengo in considerazione come terzino destro. E' una cosa che sto valutando, anche Karamoh è capace di farlo ma si esprime meglio a piede invertito. Karamoh ci ha aiutato tanto nel momento di difficoltà, può fare quel ruolo. Ma ci sono altre soluzioni che devo vedere. Speriamo di recuperare Lazaro, ci garantisce equilibrio. E Salama può fare quel ruolo, ma il nostro è un campionato tattico e deve imparare certe situazioni. Se devo trovare oggi una difficoltà, è proprio sostituire Lazaro: vediamo, qualcosa ho in mente"

Aspettando le decisioni di Spalletti, su cosa sta lavorando Casadei? Qual è il prossimo step?
"E' un ragazzo giovane, ha mostrato potenzialità ma deve crescere ancora per stare ad alti livelli. Ha caratteristiche importante, quelle che mancavano al nostro centrocampo, e può migliorare nei tempi d'inserimento e di gioco. A volte è tanto sopra alla linea del pallone, a volte deve capire quando inserirsi...Deve imparare a vedere prima la giocata. Ma è un giocatore che si è imposto con determinazione in un campionato difficile, gli va fatto un grande elogio. I nuovi hanno dato carica e il credo che possiamo fare le cose"

Anche Casadei può essere un potenziale sostituto di Lazaro?
"Non ha le sue caratteristiche...Oggi i ragazzi sono bravi e preparati che non devono fossilizzarsi su un solo ruolo. E' un giocatore che preferisco guardi la porta per i tempi d'inserimento, spostato sulla trequarti sarebbe penalizzato perché giocherebbe più spalle alla porta. Non è Vlasic che si gira con un tocco...Il sostituto di Lazaro, in questa rosa con quelle caratteristiche, non è facile da trovare"

Ed Elmas a destra?
"Ha fatto tanti ruoli, anche il finto nove. Quando tecnicamente sei forte, riconosci gli spazi e lo può ricoprire. A volte, vedendo la sua storia e sono stato criticato perché l'ho tolto a Parma, ma è più di un anno e mezzo che non gioca. Per farlo rendere al massimo devi avere equilibrio, bisogna tenerlo in forma anche perché sta facendo il Ramadan. E' un'ipotesi, ma a volte è meglio tenerlo dove sta facendo la differenza. A volte devi pensare se spostare un solo giocatore o due..."

Masina può giocare centrale?
"Si sta allenando bene, è un ragazzo su cui conto. Lo vedo più come difensore centrale: lui nasce da quinto e da braccetto, all'inizio ha giocato tanto e ha fatto bene. Ci sta dando tanto. Lazaro, Walukiewicz e Sanabria mi hanno detto: 'Mister, noi ci siamo'. Ed è una soddisfazione. Magari non ce la facciamo, ma questa è già una vittoria. Ed è lo spirito che dobbiamo avere, mettersi davanti a ogni cosa. Non so se recuperano, ma questo è bello. Vuol dire che ci siamo, poi a volte c'è delusione per aver buttato via due punti a Parma, o anche a Bologna, ma fa parte della crescita. E sta a me aiutarli a crescere"

Avete migliorato i numeri realizzativi: su cosa avete lavorato?
"A gennaio abbiamo aggiunto giocatori qualitativi, che sanno attaccare l'area con determinazione. E questo fa la differenza. Non avevamo quinti da gol, avevamo centrocampisti di palleggio e poco d'inserimento, ora abbiamo aggiustato le cose. Dobbiamo essere ancora più continui, abbiamo preso due gol. Dobbiamo trovare il fare gol e non prenderlo, lavoriamo per questo"

Dembele può prendersi il ruolo di terzino destro in prospettiva?
"E' cresciuto tanto, è un giovane e l'ho voluto tenere io qui a gennaio. Ha margini di miglioramento, a volte non basta solo giocare per migliorare ma serve stare con i più bravi. E anche per lui possono esserci opportunità. Walukiewicz ci sta l'opportunità in quel ruolo di avere un difensore in più e costruire in maniera diversa, più a tre. Oggi i terzini ti danno soluzioni di gioco: i braccetti sono determinanti in una difesa a tre perché creano superiorità. I terzini a quattro sono quelli che ti permettono di costruire a tre, sono pedine importanti"

Ore 15.12 - Termina la conferenza stampa di Vanoli

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