Torino, nuovi consulti per Schuurs: c'è il rischio intervento e rientro nel 2025

Intorno a Perr Schuurs tira una brutta aria già da diverse settimane, da quando si era capito che la riabilitazione non stava procedendo come ci si sarebbe aspettato. Ora, però, l’olandese sta vivendo un vero e proprio incubo, perché il ginocchio sinistro continua a dare dolore e problemi. "Gli ho detto di andare un po’ in vacanza, è un ragazzo giovane e con quello che sta passando è giusto che lui riesca a staccare e a stare vicino alla sua famiglia" ha spiegato l’allenatore del Toro, Paolo Vanoli. E quelle parole sono risuonate come un vero e proprio allarme, considerando che ormai siamo alla terza settimana di preparazione estiva.

Il classe 1999 ha bisogno di staccare un po’ la spina, anche perché a livello mentale sta vivendo una nuova, brutta botta: la prima risale all’ottobre scorso quando ebbe la diagnosi dell’infortunio patito contro l’Inter (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), la seconda è di questi giorni. Schuurs e lo staff medico del Toro si stanno confrontando con i migliori ortopedici del mondo, lo spettro è dietro l’angolo: nuovo intervento chirurgico, nuovo percorso riabilitativo e un rientro che potrebbe slittare fino a inizio 2025. I consulti proseguono, mentre il ragazzo ha vissuto qualche giorno di relax con la fidanzata Roos tra le bellezze e il lusso di Portofino.

Per l’allenatore Vanoli è una notizia tragica dal punto di vista tecnico, per il presidente Cairo una batosta sul lato economico: il boom del cartellino di Schuurs, pagato 10 milioni e che aveva quasi quadruplicato il proprio valore, è un lontano ricordo. Così, pensando al presente, c’è bisogno di accelerare sul mercato in entrata perché il solo Coco non può bastare. "Arriveranno uno o due centrali" ha assicurato il numero uno del club di via Viotti. I profili più caldi sono il classe 2003 Albian Hajdari del Lugano e il croato del Sassuolo Martin Erlic: il direttore tecnico Davide Vagnati sta provando ad accelerare per il doppio acquisto in tempi brevi, per portarli a casa entrambi servono poco più di dieci milioni di euro.