Torino, Juric: "Prestazione negativa, bravi i ragazzi che sono entrati dalla panchina"
L’allenatore del Torino Ivan Juric ha parlato ai microfoni di DAZN, dopo la vittoria esterna per 1-2 ottenuta sul campo del Verona.
Soddisfazione per una gara vinta con grande cuore?
"Per la prima volta da quando sono a Torino, l'abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa".
Sensazione che la squadra avesse bisogno di andare sotto per reagire?
"Ho avuto la sensazione di poca aggressività e poco di tutto. I ragazzi hanno reagito allo svantaggio, i due Primavera hanno dato slancio e per la prima volta un quinto ha fatto gol. Va bene così, siamo a 50 punti e a lottare ancora. Speriamo di dare il massimo nelle ultime due partite".
Lazaro è entrato bene.
"Lazaro è un giocatore che poteva dare molto di più. Oggi è entrato benissimo, a destra gioca meglio e ha fatto assist e movimenti. I ragazzi che sono entrati dentro hanno ribaltato la squadra".
Cosa chiede alla squadra, in vista di quelle che sembrano le sue due ultime gare in granata?
"Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita".
Soddisfatto per Pellegri?
"Sarei soddisfatto se facesse una carriera giusta, trovando una stabilità in tutti i sensi. E' entrato bene e ha fatto un grande gol, deve trovare stabilità in tutti i sensi".
Vittoria utile anche per ricucire il rapporto con i tifosi?
"Quello che è successo in settimana è stato molto pesante da gestire. Se una società non è unita, non si va lontano. A Torino c'è tanta spaccatura e non ci godiamo questi bei momenti. Vorrei che tutti ci amassimo un po' di più".
Per questo non era convinto della firma sul contratto?
"Vorrei che i giocatori giochino come sempre, non come nei primi 60 e che l'ambiente si goda di più le cose belle".