Torino, a Como si ferma la striscia positiva e di gol: “Ma non meritavamo di perdere”

Già nel pareggio interno di una settimana fa contro l’Hellas Verona si erano visti i primi segnali di un Torino che stava iniziando a staccare la spina, consapevole che ormai il più della stagione è fatto e che le ultime giornate di campionato hanno davvero poco valore. E a Como si ha avuto la stessa sensazione, specialmente in un primo tempo concluso senza nemmeno un tiro in porta e con la disattenzione collettiva che ha portato al gol di Douvikas. Nella ripresa, invece, i granata hanno ripreso ad attaccare e hanno creato, oltre a trovare la rete del pareggio con Ilic ma annullata per un doppio tocco di Biraghi sulla battuta del corner da cui nasce l’azione. L’1-0 al Sinigaglia interrompe così la lunga striscia positiva del Toro, che nelle ultime 14 partite aveva perso soltanto una volta, e anche di gol, con la squadra di Vanoli che andava a segno interrottamente dall’11 gennaio e da 12 gare.
“Questa squadra ha voglia fino alla fine di essere sempre sul pezzo, lo vedo anche durante gli allenamenti - ha commentato l’allenatore nel post-gara - e abbiamo una grossa responsabilità verso la nostra professione, i tifosi e la nostra crescita: gli obiettivi si possono trovare in tanti modi, la squadra lo ha dimostrato e su questo dobbiamo continuare a lavorare perché c’è anche in ballo il nostro futuro”. E, per quanto fatto vedere nella ripresa, si sarebbe meritato qualcosa in più: “E’ stata la miglior partita dal punto di vista delle occasioni create ma devo dire che dovevamo essere più lucidi sotto porta - ha spiegato Vanoli - e non meritavamo di perdere: se devo fare un appunto negativo è sul gol perché abbiamo lasciato un uomo solo, in Serie A i dettagli fanno la differenza”.
