Tomori titolare è un messaggio al mercato. Fascia a Maignan dopo i tanti capitani di Fonseca
"Non parlo di mercato o dei singoli, fa parte della rosa e questa è la cosa più importante". Sergio Conceicao, alla vigilia di Juventus-Milan, ha chiuso così alle domande sul futuro di Fikayo Tomori. Il difensore inglese, in questa stagione, è progressivamente finito ai margini del suo predecessore Paulo Fonseca. Dopo un avvio da titolare in campionato (90' a partita su sei delle prime sette giornate), l'ex Chelsea non è più sceso in campo dall'inizio, rimediando solo tre apparizioni per un totale di tredici minuti. Un minutaggio così basso da aprire inevitabilmente le porte al mercato.
Messaggio… alla Juve. Proprio il club bianconero, avversario questa sera del Milan alla prima (da febbricitante) di Conceiçao, è tra i più attivi: la Vecchia Signora, già alle prese con i lunghi infortuni di Bremer e Cabal, è prossima a cedere Danilo e cerca un nuovo rinforzo nel settore arretrato. L'avvento del portoghese sulla panchina rossonera, però, si conferma un fattore tale da cambiare i piani di Giuntoli: con un allenatore che crede in lui, Tomori - colonna dello scudetto conquistato con Pioli - potrebbe abbandonare i propositi di addio al rossonero.
Maignan capitano. Il portiere torna a indossare la fascia, per la quarta volta in questa stagione. È un altro messaggio di Conceicao, quanto meno alla squadra, alla pari di quello che porta Theo Hernandez a essere vice capitano. Il tema, del resto, è stato uno dei fili conduttori della gestione di Fonseca, che ha cambiato tante volte capitano pur ribadendo formalmente la gerarchia Calabria-Theo-Leao. Big Mike sembra averla scalata.