TMW - 7 milioni più bonus a Leao per risolvere con lo Sporting. Chelsea forte anche per giugno
La faccenda Rafael Leao tiene banco in casa Milan. La situazione è spinosa perché si vogliono evitare altri casi come quello di Donnarumma, Calhanoglu o Kessie, considerando che il portoghese è un asset troppo importante in caso di vendita e un aumento dello stipendio attuale non andrebbe a intaccare l'eventuale cessione. Così la verità è che i dirigenti rossoneri hanno alzato l'offerta intorno ai 7 milioni di euro all'anno, più magari dei bonus che potrebbero portare a diminuire il contenzioso con lo Sporting Lisbona (iniziata qualche mese fa).
Perché è vero che i 19,5 milioni sono un problema sia per Leao che per il Milan. I rossoneri vogliono proporre un sistema di premi in base agli obiettivi raggiunti per aiutare il portoghese a risolvere la querelle, ma sarebbe comunque un processo non immediato. Un modo per dilazionare anche il pagamento delle tasse, dovute sull'ingaggio di Leao. Il Milan non può pagare direttamente il contenzioso con lo Sporting, ma può cautelarsi in caso di cessione con alcune clausole. Ed è questa l'intenzione. D'altro canto non rinnovare potrebbe costare molto di più dei circa 20 milioni - lordi - che Leao deve ai portoghesi.
In tutto questo il ruolo chiave è quello di Ted Dimvula, l'avvocato francese che detiene la procura di Leao. Dietro c'è il Chelsea, forte anche per giugno, pronto a non badare a spese per prenderlo. Il Milan ha fatto sapere che il portoghese a gennaio non si muove, ma il rinnovo può essere un'assicurazione più per la cessione che non per una permanenza a lungo periodo. Leao è un asset troppo importante, le probabilità del prolungamento sono aumentate ma quelle di un addio, almeno a giugno, non sono certo diminuite. Certo è che gli attori sono variegati e lo scenario muta di giorno in giorno, dipende anche da chi tira la coperta.