Tacchinardi: "Conte allenatore, Del Piero presidente e Chiellini vice: sogno una Juve così"

Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus e ora opinionista, ha parlato così della crisi bianconera ai microfoni di TuttoJuve.com: "A me sembra che a questa squadra non piaccia correre all'indietro per difendere e prende delle imbarcate clamorose. Quando cominciano a perdere un pochino di fiducia, iniziano a scricchiolare e a subire. Si è incrinato un qualcosa li dentro che non capisco se sia tecnico, tattico, mentale. La cosa che mi stupisce è che il Bologna di Thiago Motta era una squadra solida a differenza di questa Juve, non è che nella sua esperienza ha guidato formazioni che prendevano sistematicamente tre o quattro gol a partita. All'inizio della stagione vedevo Cambiaso entrare dentro al campo come lo faceva Calafiori, poi da diversi mesi non ho più visto questo e altre cose. Per me c'è qualcosa tra il gruppo e l'allenatore che si è rotto".
Si è incrinata di più la testa o la gamba?
"E' la testa che è pesante. la gamba no. Hai affrontato la Fiorentina che aveva giocato giovedì e correva il doppio di te. Assurdo. Lo dicevo prima, ma ci sono diverse cose che non capisco. Perché tutto sto peso? La viola dovevi sbranarla, così come dovevi fare la stessa cosa con l'Empoli. Con il Psv ok in parte, lì potevi prendere anche più di 3 gol ma almeno una reazione con Vlahovic nel supplementare l'avevi avuta. Poi il serbo è scomparso, boh".
Non credi nell'esonero di Motta, ma da tifoso quale è il tuo stato d'animo per il quarto posto?
"E' molto semplice: se giochi come nelle ultime due partite, al quarto posto non ci arriverai. Ho una grande preoccupazione per questo finale di stagione, le sensazioni non possono che essere negativissime. Se ci fosse un momento per cambiarlo, il momento giusto sarebbe questo con la sosta. Oggi non potrei dire se cambiarlo o meno, perché non sono dentro e non so se i giocatori si buttano nel fuoco per lui. La palla spetta a Giuntoli che dovrebbe prendersi la responsabilità e valutare se è ancora la scelta giusta, ma almeno a parole sta dimostrando di crederci".
Difficilmente la Juve continuerà con Thiago Motta anche l'anno prossimo. Tu chi vorresti?
"Faccio una premessa: ero il primo ad essere entusiasta per l'arrivo di Thiago Motta e, onestamente, non mi sarei mai aspettato tutto questo. Mi aspettavo qualcosa in più dal punto di vista della gestione, non si può vedere Vlahovic in panchina e sicuramente c'è qualcosa che non sta andando. Poi rispondendo alla domanda, il mio nome è Antonio Conte con Alessandro Del Piero presidente e Giorgio Chiellini in un ruolo alla Pavel. Così mi piacerebbe molto, con Alex sopra tutto e Giuntoli che farebbe il ds. La Juve agli juventini che hanno fatto la storia. Io contro Motta non ho niente, l'ideale sarebbe aiutarlo di più in un momento dove non è lucido. A Firenze ha messo tre difensori sul 3-0. Basta dualismi, bisogna pensare al bene del club".
