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Spesa uguale impresa? Roma: all-in nelle ultime ore di mercato

Spesa uguale impresa? Roma: all-in nelle ultime ore di mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 30 agosto 2024, 07:45Serie A
di Debora Carletti

30 agosto 2024. Una data che tutti i club di Serie A hanno ben chiaro in mente cosa significhi. Fine delle trattative, degli acquisti e del deposito dei contratti. In breve, fine del calciomercato estivo. Ciò che è stato è stato, per il resto ci si vede a gennaio 2025.

Dopo 60 giorni di voci, conferme, smentite, accordi raggiunti e saltati le squadre sono pronte ad entrare in campo con l’organico al completo. O così si presuppone. Il lavoro dei vari direttori sportivi è finito e ora i tecnici devono fare i conti con ciò che hanno a disposizione cercando di valorizzare al meglio (e nel minor tempo possibile) la qualità dei singoli, in un contesto di squadra.

Tanto spendi, tanto vali, tanto porti a casa? L’equazione non è così semplice e lineare, tanti sono i fattori che influenzano il risultato: la gestione delle forze per le varie competizioni, l’organizzazione della rosa, la programmazione dei vari impegni, la tempestiva compattezza della squadra, la ‘fortuna’ di trovare gli avversari giusti nel momento opportuno.

Facendo una piccola analisi delle spese effettuate delle squadre vincitrici dello scudetto nelle passate quattro stagioni emerge che: nel 2020-21 l’Inter è il secondo club per uscite, nel 2021-22 il Milan terzo, nel 2022-23 il Napoli terzo e nel 2023-24 i nerazzurri sesti, con costi pari a 70,75 milioni ed entrate superiori ai 129 milioni di euro. Ergo, negli ultimi quattro anni le somme spese nel mercato estivo e invernale si avvicinano ma non coincidono con il sollevamento di una coppa. Un quadro banale ma funzionale al discorso.

La Roma in questa stagione ha speso 91,10 milioni di euro posizionandosi come quarta società ad aver investito di più, dopo la Juventus, il Napoli e l’Atalanta, per rimodellare/aggiustare la rosa. Quindi potrebbe essere pronta per vincere e fare i numeri? Qui, la questione si fa più complicata del previsto.

I progetti giallorossi hanno subito più di un cambiamento: si è passati da un instant team ad un futuristic team, con i giovani al centro dei piani di lavoro.
Long story short: è evidente che il progetto della Roma abbia bisogno di tempo per maturare e dare i suoi frutti. La costruzione di una squadra vincente non avviene dall'oggi al domani e i risultati - visti anche i cambi rotta - non sono mai immediati. Il percorso richiederà pazienza e fiducia, quella che ormai nell’ambiente capitolino si percepisce sempre meno.

È cruciale mantenere un clima sereno e costruttivo, tenendo lontani litigi e distrazioni che potrebbero compromettere il lavoro svolto finora. Lasciamo la Chiesa al centro del villaggio giallorosso, concentrandoci tutti sull’obiettivo comune.
Dopotutto serve ricordare che Roma non è stata costruita in un giorno, e così sarà anche per il nuovo progetto sportivo.

Intanto si attendono gli ultimi colpi di scena. La notte ci ha portato due notizie: quella di Danso e delle visite mediche non superate e la conferma della trattativa andata a buon fine tra Roma e Milan. Lo scambio ci sarà: Abraham al club rossonero e Saelemaekers a quello giallorosso.

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