Simone Inzaghi e l'Inter, una cosa sola. L'unica vera minaccia arriva dall'estero

Senza dubbio Simone Inzaghi è uno dei tecnici più apprezzati tra coloro che lavorano attualmente in Serie A, ma anche uno dei più vincenti, visto il ricambio generazionale che ha colpito le panchine dei club che compongono il massimo campionato italiano. Primo in classifica e unico tecnico di una squadra italiana qualificato ai quarti di finale di Champions League (a dirla tutta, purtroppo per il nostro calcio, lo era già agli ottavi...), l'Inter di Inzaghi è reduce anche dalla carica di adrenalina data dal successo nel complicato scontro diretto pre-sosta sul campo dell'Atalanta.
Quanto avanti possono guardare i tifosi dell'Inter, pensando a Simone Inzaghi ancora seduto sulla loro panchina? Comunque dovesse terminare questa stagione, la volontà della società nerazzurra è chiara ed è quella di andare ancora avanti col tecnico di Piacenza. Che è attualmente legato all'Inter da un anno e mezzo di contratto (scadenza al 30 giugno del 2026), un accordo che giocoforza la dirigenza pensa di ridiscutere. Il momento buono però, e l'ha fatto capire anche Marotta nei giorni scorsi, sarà solo al termine della stagione.
I rapporti esistenti tra l'allenatore dell'Inter e la sua dirigenza sono ottimi, ma è impossibile ignorare la minaccia che arriva da terre stranieri. Soprattutto in Premier League, dove da Manchester per esempio hanno già chiamato - sponda United - quando hanno esonerato Ten Hag. Se dovesse arrivare qualche altra realtà, anche stavolta Inzaghi rispedirebbe la proposta al mittente?
Percentuale di permanenza: 80%
