Shevchenko: "Leao deve essere tutelato. Ma dimostri di essere un leader del Milan"
L'ex attaccante Andriy Shevchenko, oggi presidente della Federcalcio ucraina, fresco di inserimento nella Hall of Fame del calcio italiano, ha parlato ai media presenti, tra cui noi di TMW: "Per me è un grande privilegio e un grande onore. Ho letto una lettera per il calcio italiano nella quale ho provato a descrivere l'amore e tutto ciò che sento per la Serie A e per il Milan. In Italia sono stati gli anni migliori della mia carriera e negli anni il rapporto con la gente è rimasto, ancora più forte. E voglio sempre ringraziare per il sostegno al popolo ucraino in un momento difficile della nostra storia".
Come può aiutare il calcio nel sociale?
"Il calcio ha un valore immenso, è un ponte per la pace e per i rapporti. Una terapia per le persone, soprattutto per i bambini. Abbiamo fatto un'iniziativa per portarli qua a Coverciano. Ho parlato con loro quando erano qua ed erano felicissimi, da tanto non sentivo tanta felicità in dei bambini. Poter vivere due settimane di tranquillità in Italia è stato veramente un grande regalo".
Come vede questo Milan?
"Non entro nell'aspetto tecnico, ma i tifosi del Milan stanno aspettando i risultati. Ci sono partite fatte bene, quella col Real Madrid è stata fantastica, ma il Milan ha bisogno di continuità. Così si fanno squadre forti, che possano provare a vincere lo Scudetto".
Retegui e Kean le piacciono?
"Ho notato subito che forse era da dieci anni che due italiani non facessero la corsa in testa per il capocannoniere. Mi piacciono tutti e due, per la Nazionale avere attaccanti così è d'aiuto. Spero che crescano e diano contributo al calcio italiano".
Immaginava di poter diventare un simbolo dell'Ucraina?
"Sono ucraino e sto difendendo il mio paese e i suoi valori. So come si vive in guerra, so quanto difficile sia per la gente. E io sono qua per loro. Do un sostegno al mio paese, alle persone che hanno sofferto tantissimo. Questo è il mio compito".
Giusto che Leao giocasse poco nel Milan?
"Io penso che un giocatore come Leao sicuramente deve essere ben tutelato, è un patrimonio per la squadra. Anche Leao dovrebbe fare un passo avanti, forse fare di più per la squadra. Il campione non è solo chi fa cose importanti in attacco, ma un leader, quello che aiuta la squadra nei momenti difficili. E lui ha la potenzialità per diventare leader, ora deve dimostrare".