Shakhtar miniera d'oro. Tutti i colpi di Boto sono plusvalenze: Dodò-Fiorentina il prossimo
Si scrive Shakhtar Donetsk, si legge miniera d'oro. Una rosa costruita nel tempo dall'attuale direttore del PAOK, Jose Boto, i cui acquisti, le cui idee, si sono dimostrati nel tempo degli affari incredibili per la sua società. In un'estate tragica per l'Ucraina, il club di Donetsk ha portato comunque avanti una campagna cessioni di calciatori importante. E nonostante, com'era prevedibile che fosse, altrove i giocatori si sono liberati per cifre d'occasione, i colpi di Boto si sono dimostrati grandi plusvalenze.
Vinicius Tobias, terzino destro del 2004, è arrivato per 7 milioni dall'Internacional ed è del Real Madrid per una cifra che può diventare 17 coi bonus. Il neo giocatore della Lazio, Marcos Antonio, arrivò libero dall'Atletico Paranaense ed è andato ai biancocelesti per 10 più 2 di bonus. L'esterno d'attacco classe '99 Fernando, allo Shakhtar per 5 milioni dal Palmeiras, a 6 al RB Salisburgo. Il futuro terzino della Fiorentina, Dodo, per 1,5 dal Coritiba e a 14 più bonus ai viola. 40 milioni di incassi, 27 di plusvalenze, senza scordare Tete al Lione e quel che il club arancionero guadagnerà con Manor Solomon, che sia al Fulham o altrove. Adesso sorride il PAOK, che si gode Boto e le plusvalenze del futuro. In attesa della sua prossima tappa. Magari in Italia?