Le pagelle del Torino - Vlasic un po' in ombra, Pellegri dà la scossa col 2-0, Buongiorno la sblocca
Risultato finale: Sampdoria-Torino 0-2:
Milinkovic Savic 6 - Praticamente inoperoso per quasi tutta la partita, tranquillo nelle uscite.
Schuurs 6,5 - Dà tranquillità dietro, prezioso anche in uscita palla al piede. Lo si vede spesso anche nella metà campo avversaria. Dal 73' Djidji sv
Buongiorno 7,5 - Gabbiadini è un cliente sciomodo, ma riesce ad arginarlo. Suo il gol che stappa la partita.
Rodriguez 7 - Spesso è addirittura più avanzato di Vojvoda, arriva spesso al cross nonostante agisca da braccetto
Singo 6,5 - La catena di destra funziona alla grande con Seck, si fa vedere molto in fase offensiva, favorito anche da un avversario che non supera la metà campo. Un po' irruento in occasione del giallo. Dal 63' Lazaro 6 - Una mezz'ora di ordinaria amministrazione
Ricci 7 - Con lui il pallone è al sicuro, difficilmente glielo si porta via
Ilic 7,5 - Pennella un cross col contagiri per Buongiorno, dà qualità in tutte le zone del campo
Vojovda 7 - Quando va al cross è un po' prevedibile essendo un destro adattato a sinistra, ma la spinta di Rodriguez gli dà spesso un'alternativa. Infine, un assist anche per Pellegri.
Seck 6,5 - Una partita da "vorrei ma non posso". Straripante fisicamente, si procura anche tanti falli, ma pecca di concretezza. Dal 66' Miranchuk 6 - Sfiora un gol con un tiro a giro
Vlasic 6 - Un po' in ombra, potrebbe fare di più e invece non riesce a mostrare la qualità di cui dispone
Sanabria 6,5 - Non trova la porta, ma si rende importante nell'economia di gioco facendo a sportellate e smistando pallone. Dal 73' Pellegri 7 - Entra e si rende pericoloso con un paio di azioni sulla fascia, e alla fine trova anche il gol. Ingenuo a farsi ammonire
Ivan Juric 7 - Il Torino domina il primo tempo e lo 0-1 gli sta stretto, mentre nel secondo amministra e chiude la pratica soltanto alla fine. Ha ragione il mister quando dice che devono essere più cinici, ma forse questo è dovuto anche a certe sue scelte (soprattutto quelle iniziali). Alla fine, però, i cambi gli danno ragione.