Sabatini: "I Friedkin non hanno capito dove sono. Io un cogl... a lasciare l'Inter"
"Marotta è un grandissimo, Ghisolfi al massimo un bravo giovane dirigente". Parola di Walter Sabatini. Intervistato sulle pagine de Il Messaggero a pochi giorni da Roma-Inter, in programma domenica sera allo stadio Olimpico, l'ex direttore sportivo di entrambe le sfidanti commenta così: "Agli stranieri va dato tempo per ambientarsi, anche se mi pare che alla Roma non abbiano capito dove sono, come non l'hanno capito i Friedkin. Non hanno mai parlato con la gente, è un atto di un'arroganza insopportabile".
De Rossi? "Io non l'avrei mai cacciato. Se lo richiamassero farebbero male sia per Juric che per Daniele: tornerebbe nello spogliatoio depotenziato. Mourinho? Di benefici francamente non ne ho visti, a parte la vittoria di una coppa".
Cose buone ed errori che ha fatto nei due club? "All'Inter ho voluto fortemente Bastoni, la cazzata è essermene andato. Sono stato un coglione incommensurabile, non si lascia l'Inter. Alla Roma credo di aver fatto diverse cose buone, ma non sta a me dirle. E sono stato costretto ad andare via".
Da dirigente, il calcio ha sottovalutato la questione ultras? "Non ho mai avuto problemi, ma l'o sempre visto come un rischio. E mi sembra eccessivo il saluto alla curva: i tifosi vanno rispettati, ma anche quelli in altri settori dello stadio".