Roma, i cinque profili dei possibili direttori tecnici al posto di Tiago Pinto
Qual è il futuro per la direzione tecnica della Roma? L'addio di Tiago Pinto lascia una ferita che probabilmente verrà chiusa solamente a giugno, quando sarà necessario fare nuove scelte. Per la gestione provvisoria c'è la possibilità di affidarsi al direttore sportivo Mauro Leo - braccio destro del portoghese nei suoi anni in giallorosso - poi verrà operata una scelta per il ruolo di dt. Ci sono cinque profili differenti fra di loro che sono in corsa, con gli ultimi nomi Modesto e Vivell, oltre a Maurice.
Frederic Massara - È il più semplice da contattare e da convincere, almeno sulla carta. Al Milan ha fatto un discreto lavoro, fra scouting e gestione del mercato, di concerto con Paolo Maldini. Più che altro conosce già benissimo la piazza essendo stato dirigente giallorosso per un periodo discretamente lungo prima di finire, appunto, a Milano.
Christopher Vivell - Cresce con la Red Bull, prima a Salisburgo e poi al Lipsia. Prima come capo dello scouting, poi come coordinatore dello sport, come direttore tecnico e infine come gestore nell'universo RB. A ottobre del 2022 aveva lasciato la Sassonia per poi arrivare al Chelsea pochissimo dopo: ha speso tantissimo, il Chelsea non è decollato, Boehly è stato abbastanza sbrigativo prendendo altri due dirigenti e lasciandolo a casa. Bene per squadre in costruzione, ha fallito dove doveva vincere subito.
Francois Modesto - Per sei anni è stato all'Olympiacos, prima come direttore tecnico e poi come capo dello scouting, salvo poi, con l'acquisto del Nottingham Forest del medesimo gruppo, diventare anche dt in Inghilterra. Da agosto del 2022 è al Monza, dove lavora di concerto con Adriano Galliani, con discreti risultati. Per il calcio italiano è giovane, ma ha già otto anni di esperienza in club di una certa importanza, conosce bene l'italiano - ha giocato a Cagliari - e sarebbe una scelta in linea con quanto visto con Tiago Pinto.
Florian Maurice - "Darò tutto nei mesi rimanenti per assicurarmi che il club vada il più lontano possibile in tutte e tre le competizioni. Se sono qui, è perché sono al 100% al Rennes. Non è questo il momento di parlare della mia situazione personale". Queste le parole dell'oramai ex dirigente rossonero - che cambierà a fine stagione - nei giorni scorsi. Appare chiaro che ci possa essere una novità e qualche proposta, ma nei giorni prossimi pare che ci sia in agenda un incontro con la proprietà per capire se ci sono i margini di un accordo.
Paul Mitchell - Come Vivell arriva dalla galassia Red Bull, avendo collaborato con Rangnick dal 2018 in poi, lanciando anche giocatori come Dani Olmo, Nkunku, Upamecano e Matheus Cunha. Dopo il suo addio finisce al Bruges prima e al Monaco poi, ma l'apogeo è stato raggiunto dieci anni fa con il Tottenham, dopo una esperienza al Southampton.