Roma di nuovo a picco: Verona ripreso due volte, ma Harroui al fotofinish la stende 3-2
La Roma torna a cadere. Dopo la vittoria col Torino, un'altra frenata, un'altra brutta botta per Ivan Juric e la sua squadra. Al Bentegodi l'Hellas Verona si impone per 3-2: passa due volte in vantaggio con Tengstedt e Magnani, viene ripresa da Soulé prima e Dovbyk poi. Infine, a due minuti dalll'88', ecco la beffa per i giallorossi: Harroui finalizza al meglio una ripartenza e manda di nuovo giù i capitolini.
Soulé risponde a Tengstedt
C'è tanto equilibrio in avvio, perché entrambe le squadre ci mettono parecchia intensità, dal momento che entrambe sono alla disperata ricerca di punti. Al 14', poi, la Roma regala il gol all'Hellas Verona, nello specifico Zalewski lo regala a Tengstedt, mandandolo in porta con un passaggio orizzontale errato: l'ex Benfica a tu per tu con Svilar rimane freddo e realizza l'1-0. Uno schiaffo che pare svegliare la formazione di Juric, che comincia a creare più gioco e sfiora il gol con Soulé al 25'. Ma due minuti dopo è lo stesso argentino a sfruttare un assist di Zalewski e trovarlo l'1-1, in bello stile, col tacco.
La Roma si addormenta, Magnani ne approfitta
Dopo il pareggio la Roma comincia a manovrare con maggiore tranquillità, con più leggerezza, e Zalewski sciupa un'ottima chance. Gol mangiato, gol subito, perché due minuti dopo è il Verona a trovare il 2-1, sfruttando una dormita difensiva dei giallorossi si sviluppo di calcio d'angolo: Magnani si infila tra Dovbyk e Ndicka, sul primo palo, e di testa spedisce alle spalle di Svilar. Da questo momento la Roma fa fatica a riordinare le idee, tanta la confusione. E al riposo si va sul 2-1 per l'Hellas.
Fa tutto Dovbyk
La ripresa comincia con una Roma molto propositiva, che nel giro di cinque minuti si regala il pareggio: Dovbyk dà il via all'azione, con Koné che poi porta palla per vie centrali con uno strappo dei suoi; gioco allargato sulla destra per Soulé, che va al cross nell'area piccola e Dovbyk da pochi passi insacca. Meritatissima la rete per il centravanti ucraino, sicuramente tra i migliori in campo.
Harroui! Festa Hellas nel finale
Per tutta la seconda frazione di gioco regna l'equilibrio. Zanetti e Juric provano a mescolare le carte, mettendo dentro rispettivamente Harroui e Dybala per dare nuova verve agli attacchi. La Joya non incide, l'ex Sassuolo e Frosinone sì, all'88': transizione del Verona, con Livramento che brucia in velocità Ndicka e trova orizzontalmente Harroui: tutto solo, sul dischetto, evita il ritorno di Mancini e batte Svilar per il 3-2. Esplode la festa al Bentegodi, l'Hellas tiene il risultato fino alla fine e ritrova i tre punti.