Malfitano: "Insigne, c'è insofferenza. Tre club interessati a lui"
Mimmo Malfitano, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha parlato del Napoli reduce dal pari per 1-1 al Mapei Stadium contro il Sassuolo attraverso le frequenze di RMC Sport durante la trasmissione A Tutto Napoli. Si inizia con Lorenzo Insigne e con le parole post-gara del capitano azzurro: "Quanto c'è di Raiola dietro le parole di Insigne? Può esserci tutto e niente, è da un po' di tempo che Insigne è stato preso di mira da una parte della tifoseria. Sapete bene cosa significhi perdere al San Paolo contro la Juve per la città partenopea, l'errore di Insigne dagli undici metri ha in parte determinato quella sconfitta. C'è chi non l'ha perdonato, neanche dopo il gol del pari a Reggio Emilia. C'è un po' di insofferenza nel ragazzo, c'è del malcontento. Bisogna prendere in considerazione la stagione, finora non esaltante. Negli ultimi quattro mesi ha realizzato solo tre gol, uno dei quali ieri sera. Nel rendimento complessivo - ha detto Malfitano - forse qualcosa non funziona come avrebbe voluto l'ambiente e lo stesso Ancelotti, col quale Insigne s'è beccato un paio di volte durante la gara per qualche richiamo. Tutto ciò fa riflettere, perché quando un calciatore dice che darà il 100% fino a quando resta, lascia pensare che possa esserci l'idea di prendere in considerazione qualche offerta che Raiola potrebbe già avere tra le mani. A Insigne sono interessati Manchester United, il PSG e il Liverpool, ma non è una novità. Klopp è uno dei più grandi estimatori di Insigne, ma c'è sempre un però. Lorenzo è legato al Napoli per altri tre anni, difficilmente De Laurentiis può avere l'intenzione di cederlo. Ovviamente qualora il ragazzo - attraverso l'agente - dovesse far trapelare la voglia di andare altrove, il club potrebbe prendere in considerazione l'idea di trattarlo con qualche club. L'offerta dovrebbe essere superiore ai 100 milioni di euro, altrimenti Insigne non si muoverà da Castel Volturno".
Ancelotti ha detto che a fine stagione non ci saranno rimandati, ma solo promossi e bocciati. La gara di ieri indirizza qualche elemento verso la bocciatura? "Direi proprio di sì, noi dobbiamo anche fare un discorso che va al di là della gara di ieri. Il Napoli vuole essere competitivo in Italia e in Europa, per questo serve una rosa di grande qualità. Ancelotti ha difeso fin dal primo giorno l'operato del club sul mercato, da buon aziendalista qual è. Confermando anche i giovani che con Sarri non hanno trovato grande spazio, oggi deve fare i conti con l'inaffidabilità di Ounas, con Verdi che è stato pagato 25 milioni di euro. Mi chiedo, se un ragazzo arriva in una big a 26 anni e giocava nel Bologna, qualcosa deve pur significare. Ha talento ma non è talmente talentuoso da garantire al Napoli una presenza importante in campo. Stesso discorso per Younes, rientrato ieri in campo. Vale anche per Malcuit e Hysaj, parliamo di ragazzi che vanno bene in un determinato contesto. Se il Napoli deve vivacchiare per assicurarsi la Champions, può andare anche bene. Per fermare l'egemonia della Juve, ci vorranno investimenti diversi e qualità di calciatori diversi".
Il Napoli può andare a Salisburgo e gestire la situazione visto il 3-0 dell'andata? "A memoria, credo che nessuna squadra abbia fatto quattro gol al Napoli nel recente passato. Non credo che possa farli il Salisburgo. Il Napoli è in una botte di ferro, l'unica perplessità è legata alla presenza dall'inizio di Chiriches e Luperto. Non è facile fare gol al Napoli, se ne possono fare 1-2 ma andare oltre è difficile. Tra l'altro la difesa del Salisburgo, all'andata, s'è dimostrata molto 'allegra'".