Riconoscimento facciale e Daspo: ieri i vertici del calcio hanno incontrato Abodi e Piantedosi
La Serie A, e in generale il calcio italiano, viaggiano verso le nuove frontiere della lotta al razzismo e ai fenomeni di violenza. Si registrano passi avanti in tal senso anche dall'ultimo confronto avvenuto ieri a Roma, ove i ministri Abodi e Piantedosi hanno incontrato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e i suoi omologhi nelle leghe dalla A alla D.
Nella riunione, in un clima gelido anche per
i contrasti legati alla riforma dello statuto federale che sarà discusso in assemblea lunedì 4 novembre, si sono analizzate le misure per rinforzare la sicurezza in occasione delle partite. Su tutti, prende quota l'ipotesi di introdurre il riconoscimento facciale: la Figc e la Lega Serie A lo stanno studiando da tempo, anche perché non servirebbe una novella legislativa ma sarebbe sufficiente il placet del garante della Privacy. Qui maggiori dettagli sul tema.
Il summit, che fondamentalmente è servito ad aggiornare le parti e dal quale è emerso un convincimento di tutti i coinvolti ad andare avanti con la progettualità, è servito anche per confrontarsi sul potenziamento del Daspo e su eventuali interventi normativi. Si è discusso anche dei recenti eventi legati alle tifoserie organizzate, anche alla luce dell'inchiesta portata avanti dalla Procura di Milano sulle curve di Inter e Milan.